850 euro di bonus per gli anziani: la possibilità di cumularlo con l’accompagnamento

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Anziani

Il Bonus Anziani 2025 è una nuova prestazione destinata alle persone over 80 non autosufficienti, approvata definitivamente con il decreto di legge. Si tratta di un assegno da 850 euro, che sarà cumulabile con l’indennità di accompagnamento per anziani non autosufficienti. Vediamo insieme i dettagli di questa importante misura.

A chi spetta

Il Bonus Anziani è riservato alle persone con almeno 80 anni di età, un ISEE fino a 6mila euro e una condizione di totale non autosufficienza. I requisiti di non autosufficienza sono particolarmente rigidi, richiedendo un livello di bisogno assistenziale gravissimo definito dall’INPS. Questo rende la platea relativamente ristretta rispetto all’indennità di accompagnamento, che non ha limiti di età ma richiede un’invalidità al 100%.

Indennità cumulabile

Il Bonus Anziani può essere cumulato con l’indennità di accompagnamento, per un totale di circa 1.380 euro al mese per chi ha i requisiti per entrambe le prestazioni. Questo permette agli anziani non autosufficienti di usufruire di un sostegno economico più consistente per affrontare le spese legate all’assistenza.

Spendibilità

Gli 850 euro del Bonus Anziani devono essere usati per la remunerazione di badanti o per l’acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale. L’INPS accerterà che i soldi siano destinati a questi fini, altrimenti interromperà la prestazione e procederà al recupero delle somme indebitamente fruite.

Modalità

Il Bonus Anziani è introdotto in via sperimentale per il 2025 e il 2026, con un fondo di 500 milioni di euro. Le domande saranno valutate in base ai criteri definiti da una commissione tecnico scientifica, che dovrà stabilire i bisogni assistenziali gravissimi che danno diritto alla prestazione.

Oltre al Bonus Anziani, il decreto contiene una serie di altre misure per favorire la qualità della vita degli anziani non autosufficienti. Tra queste, la promozione della cultura della salute, l’inclusione lavorativa delle persone anziane e nuovi servizi di telemedicina.

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