Ad ogni ricetta la sua patata, guida per una scelta giusta

Di Antonia De La Vega

Esistono numerose ricette da fare con le patate ma per utilizzare bene questo ingrediente fantastico occorre imparare a conoscerne le diverse varietà.

Considerate principalmente come contorno , le patate possono essere cucinate in diversi modi: con o senza buccia, al forno o, inevitabilmente, fritte. Esistono però tante patate, anche molto diverse tra loro, ognuna con le proprie caratteristiche, proprietà e storia.

Bianche, gialle, giovani e dolci: esistono tante varietà di patate e ognuna ha le sue caratteristiche che possono giocare un ruolo fondamentale per  migliorare le nostre ricette. Questi tuberi sono ingredienti economici e possono essere consumate in qualsiasi forma sia  nei primi piatti che nei secondi.  Dalle più farinose alle più compatte, dalle più delicate a quelle più dolci, diano un’occhiata alle loro caratteristiche.

Le patate bianche sono le più conosciute e più utilizzate. Hanno una polpa leggera e una consistenza molto farinosa per via della grande quantità di amido che contengono. Molto ricche di potassio e sali minerali, tendono a “sfaldarsi” durante la cottura e quindi sono ideali per ricette come gnocchi di patate, purè, crocchette e torte salate.

A differenza delle patate bianche, le patate gialle sono compatte, sode e poco farinose. Tra le specie più comuni troviamo Agata, Spunta e Liseta, ma esistono anche varietà Dop come la Primura di Bologna. Per aggiungere consistenza e sapore, le patate a polpa gialla possono essere utilizzate per fritture croccanti, insalate o contorni al forno. Abbastanza sode e poco digeribili hanno un gusto delicato e allo stesso tempo molto pronunciato.

La patate rosse hanno una buccia colorata che racchiude all’interno una polpa gialla, densa e poco farinosa. Il colore non è l’unica caratteristica della buccia: essa è infatti ricca di sostanze nutritive e quindi, dopo un accurato lavaggio, si consiglia di consumare questa varietà senza sbucciarla. Ottime bollite, fritte o saltate in padella. Perfette da fare ripiene al forno.

Le patate americane, conosciute anche come patate dolci,  sono originarie del Sud America, dove venivano coltivate già 5.000 anni fa. Si distinguono per un sapore dolce e delicato, forma allungata e dimensioni nettamente superiori alla media. Tuttavia, forse non tutti sanno che la patata americana contiene più potassio e vitamina C, ma meno amido e zucchero, rispetto ad altre varietà: è indicata anche nelle diete dimagranti, è molto versatile in cucina, dove può essere la protagonista dei cotture al forno. Anche  all’insalata e fritte sono buonissime. Le patate americane però non sono tuberi, ma le radici tuberose.

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