Nel mese di marzo il mercato dell’auto in Italia ha subito una battuta d’arresto, con il 3,7% in meno di vendite rispetto al 2023 nello stesso periodo.
Questo dato negativo è stato influenzato principalmente dalla presenza di due giorni lavorativi in meno rispetto al marzo del 2023, che ha portato a un totale di 162.083 nuove auto immatricolate, rispetto alle 168.324 dell’anno precedente.
Primo trimestre positivo, ma con segnali di rallentamento nella transizione energetica
Nonostante il calo registrato a marzo, il primo trimestre del 2024 ha chiuso con una crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un totale di 451.261 unità immatricolate. Tuttavia, sul fronte della transizione energetica, i dati del mese di marzo hanno evidenziato una stagnazione delle auto a trazione elettrica. Le vetture completamente elettriche (BEV) sono rimaste ferme al 3,3% del mercato, mentre le plug-in hybrid (PHEV) sono salite al 3,5%.
La necessità di accelerare gli incentivi per la transizione energetica
Il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, ha sottolineato l’importanza di rendere presto operativi i nuovi incentivi per favorire la transizione verso motorizzazioni più sostenibili. Crisci ha evidenziato come la prolungata attesa degli incentivi stia provocando una paralisi del mercato delle auto elettriche e ibride. Secondo Crisci, è fondamentale attivare rapidamente gli incentivi per evitare di perdere metà dell’anno e garantire un impatto significativo sul mercato nel corso del 2024.
Le tendenze delle diverse alimentazioni sul mercato automobilistico
Tra le diverse alimentazioni, il motore a benzina ha guadagnato ulteriori punti di quota a marzo, raggiungendo il 31,4% del totale, mentre il diesel ha registrato un calo significativo al 15,2%. Le vetture ibride sono invece aumentate al 39% di quota, con una crescita sia per le “full” hybrid che per le “mild” hybrid. Le auto completamente elettriche hanno perso quota, fermandosi al 3,3% del mercato.