Alert tassi Fed, inflazione Usa non si sfiamma, anzi si rafforza. PCE core accelera, +4,7% a gennaio

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana

(Finanza.com) L’inflazione made in Usa si sfiamma? Non secondo il parametro preferito dalla Fed, la banca centrale americana, ovvero non secondo il PCE core.

Il dato, contenuto nel rapporto relativo alle spese per consumi e ai redditi personali, ha accelerato il passo nel mese di gennaio, salendo su base annua del 4,7%, più della crescita di dicembre pari a +4,6% (rivista al rialzo dal precedente +4,4% annunciato), e ben oltre le attese degli analisti, che avevano previsto un rallentamento al ritmo del 4,3%.

Su base mensile, l’inflazione misurata dall’indice PCE core è aumentata dello 0,6%, rispetto al +0,4% stimato, in accelerazione rispetto al +0,4% di dicembre (dato rivisto al rialzo al +0,3% precedentemente comunicato).

Non solo la componente core, ma anche il PCE headline si è ulteriormente rafforzato, dalla crescita su base annua del 5,3% di dicembre al +5,4% di gennaio.

I redditi personali sono saliti invece dello 0,6%, meno del +1% atteso dal consensus, dopo il rialzo dello 0,3% di dicembre (rivisto al rialzo dal precedente aumento comunicato pari a +0,2%).

Le spese per consumi su base reale sono cresciute dell’1,1%, rispetto al -0,3% di dicembre.

Su base adjusted, le spese per consumi sono aumentate dell’1,8%, ben oltre l’1,3% atteso e rispetto alla flessione dello 0,1% di dicembre (dato rivist


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