Anche Sanremo si veste di green

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura

Il colore più famoso del 2022 sarà sicuramente il verde. Verde non solo come il Green pass  ma anche come il tema dell‘ambiente . 

Il palcoscenico e soprattutto il Red Carpet più famoso del Belpaese subisce una vera e propria rivoluzione. Si dipinge di verde, anzi diventa di erba sintetica che prende il posto del tappeto rosso di sempre. Inizierà a breve lo spettacolo in un momento in cui il quadro dell’epidemia in Italia sta mutando. “I contagi stanno calando lentamente, il trend è incoraggiante. C’è un timido segnale di ripresa su tutti i parametri”.

L’edizione 2022 sembra aver usato il verde per rifarsi all’attualità della Cop26 oppure vuole ispirarsi alla speranza della ripartenza.

Dopo la blindatissima edizione del 2021, quella del 2022 vede Sanremo ( non solo la competizione musicale ma anche la città) riaprirsi al pubblico e il Teatro Ariston sembra popolarsi  nuovamente di vita e di trepidazione per l’inizio della manifestazione che si svolgerà dal primo febbraio. Mancano meno  due giorni  all’inizio  del contest con i 12 Big e il tappeto di verde e fiori dell’Ariston si riempie di una  folla di affezionati e fans che attendono i propri idoli. Curiosi e appassionati di ogni parte d’Italia non vengono bloccati dalla pandemia per questa edizione ma sono presenti e pronti ad accogliere i loro cantanti preferiti e soprattutto per proteggersi sono attenti ad indossare la  mascherina.

Pronte anche le misure di sicurezza per poter accedere al teatro ovvero i gazebo che già l’anno scorso erano stati adibiti ad ambulatori per i test Covid.

La nuova edizione é pronta e già apporta i suoi benefici a ristoratori e albergatori: in zona porto i ristoranti finalmente sono aperti e affollati. Benefici anche per la Costa Toscana, una sorta di dependance del Teatro Ariston, alla cui si potrà accedere con green pass rafforzato e due tamponi, sia molecolare che antigenico. Intanto tutti in attesa per l’arrivo dei Big e per gli ospiti d’eccezzione come ad esempio Checco Zalone

Condividi questo articolo
Exit mobile version