BCE in fase esplorativa: lancia l’euro digitale

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
eurodigitale

La  BCE – Banca centrale europea  lancia con un comunicato stampa  il progetto dell’euro digitale. Si avvia la fase esplorativa, dopo un consiglio direttivo a cui ha partecipato il Presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohue. Il progetto sembra raccogliere sempre maggiori consensi, in molti esponenti europei sembrano dare pieno sostegno all’operazione.

Il Presidente Christine Lagarde, massima carica della Banca centrale europea, definisce “risultati incoraggianti” le percezioni giunte dalle consultazioni con cittadini, professionisti e analisi del sentiment e afferma:  “Tutto ciò ci ha spinti a fare un passo in più e iniziare il progetto di euro digitale… Sono passati nove mesi da quando abbiamo pubblicato il nostro rapporto sull’euro digitale. In quel periodo abbiamo svolto ulteriori analisi, chiesto spunti a cittadini e professionisti, e condotto alcune sperimentazioni, con risultati incoraggianti. Tutto ciò ci ha portato a decidere di cambiare marcia e avviare il progetto dell’euro digitale”.

“Il nostro lavoro – ha asserito Christine Lagarde – mira a garantire che nell’era digitale i cittadini e le imprese continuino ad avere accesso alla forma di denaro più sicura, la moneta della banca centrale”.

Sempre dalla BCE arrivano nuovi ulteriori commenti anche quello di Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo Bce, in una lettera inviata a Irene Tinagli, Presidente della Commissione degli affari economici e monetari del Parlamento Europeo, pubblicata sul sito della banca centrale: “Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso oggi di avviare la fase istruttoria di un progetto sull’euro digitale. La fase di indagine durerà 24 mesi e mirerà ad affrontare le questioni chiave riguardanti la progettazione e la distribuzione. Un euro digitale deve essere in grado di soddisfare le esigenze degli europei e allo stesso tempo aiutare a prevenire attività illecite ed evitare qualsiasi impatto indesiderato sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria. In ogni caso – conclude Panetta – un euro digitale andrebbe a integrare il contante, non a sostituirlo”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version