Bonus 200 euro beffa per gli insegnanti che dovranno restituirlo: cosa è successo

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Il bonus di 200 euro distribuito ai lavoratori dipendenti dal governo Draghi oggi viene restituito a rate da 25 euro mensili sullo stipendio. Si tratta del bonus da 200 euro per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo fino a 35.000 euro lordi. La beffa sta nel fatto che alcune categorie, come gli insegnanti, a dicembre hanno avuto in busta paga gli arretrati previsti dal contratto già scaduto e hanno così superato il reddito annuo previsto per il bonus 200 euro.

Sono circa 100.000 i lavoratori scolastici, coloro che percepivano un reddito annuo intorno ai 33-34.000 euro, che dovranno restituire il bonus. Le organizzazioni sindacali hanno sempre giudicato male i bonus di questo tipo, perché la loro utilità è ridotta rispetto ad altre riforme sui contratti e posso capitare simili beffe.

Il fatto è che a luglio erano molti gli insegnanti che attendevano il bonus da 200 euro, sintomo che gli stipendi non sono adeguati al costo della vita e togliere questo bonus è deleterio per le tasche delle famiglie di almeno 100.000 dipendenti del settore scolastico.

Situazione simile anche per dipendenti pubblici che devo restituire il bonus Renzi che hanno ricevuto come bonus in busta paga a gennaio e febbraio 2022, mentre il limite di reddito è passato da 28.00 a 15.000 euro soltanto a marzo. In pratica Noipa ha continuato a erogare il bonus anche ai non aventi diritto e tutti coloro che sono risultati con un reddito superiore a 15.000 euro, ma inferiore a 28.000 euro, dovranno restituire una somma totale di 200 euro in piccole


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