(Money.it) Il bonus 500 euro per gli insegnanti, la cosiddetta Carta del docente, potrebbe finalmente essere esteso anche ai precari, che da anni lottano per ottenere questo riconoscimento. Dalla sua introduzione fino ad oggi, la Carta del docente era infatti riservata a maestri e professori con contratto a tempo indeterminato, senza nessuna possibilità per gli insegnanti non di ruolo.
Utilizzando il rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione, introdotto dalla riforma Cartabia per la materia civile, i giudici del tribunale di Taranto hanno sottoposto alla Cassazione quattro quesiti fondamentali sulla Carta del docente, visto il crescente numero di ricorsi dai lavoratori della scuola. Nel frattempo, già alcuni tribunali ordinari stanno riconoscendo il rimborso agli insegnanti ricorrenti. È attesa la sentenza della Cassazione, che dovrebbe arrivare entro dicembre e finalmente chiarire il diritto degli insegnanti precari a ricevere la Carta del docente. Sono più di 20.000 i precari che hanno fatto ricorso, incoraggiati anche dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo, che circa un anno addietro, ha dichiarato illegittimo il mancato riconoscimento del bonus ai docenti non di ruolo.
Carta del docente anche ai precari? L’attesa per il responso della Cassazione
Il tribunale di Taranto ha rimesso alla Corte di cassazione alcuni quesiti fondamentali per disciplinare il diritto alla Carta del docente, così da fornire un utile orientamento interpretativo ai giudici di merito che devono esprimersi sui numerosi ricorsi a riguardo. Il primo quesito
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