Bonus bici e rimborsi: il punto della situazione

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

Per promuovere la mobilità green e di rendere più agevoli gli spostamenti degli italiani in questa Fase 2 del lockdown  è stato approvato dal Governo il bonus bici. Si tratta di un’agevolazione riconosciuta all’acquisto di uno dei mezzi indicati dal decreto – per un massimo di 500 euro – e che, a seconda di quando viene effettuato, da diritto ad un rimborso o ad uno sconto.

Bonus bici, le due fasi dell’agevolazione

Per richiedere il bonus bici bisognerà utilizzare una specifica applicazione web, accessibile anche dal sito del Ministero dell’Ambiente e che dovrebbe essere messa a disposizione degli interessati entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto Rilancio.

Nell’attesa, però, chi vuole acquistare una bici (nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come monopattini, hoverboard e segway) o vuole utilizzare il bonus per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (esclusi quelli per autovetture), potrà farlo ma, invece di avere diritto allo sconto sul prezzo, avrà diritto ad un rimborso. Spieghiamo meglio.

Sono state definite due fasi di riconoscimento del bonus bici:

  • Fase 1, dal 4 maggio 2020 al giorno di inizio operatività dell’app chi effettua l’acquisto pagherà per intero la somma e sarà rimborsato del 60% in un secondo momento;
  • Fase 2, dal giorno di inizio di operatività dell’app chi effettua l’acquisto pagherà solo il 40% della spesa totale, ricevendo di fatto uno sconto dal negoziante, il quale sarà poi rimborsato del 60%.

L’elenco di tutti i negozianti aderenti è consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente.

Bonus bici, Fase 1 serve la fattura

Nella Fase 1, a differenza della Fase 2, il riconoscimento del bonus mobilità non sarà automatico. Chi intende usufruire dell’agevolazione, dunque, non avrà diritto allo sconto immediato del prezzo di acquisto, ma dovrà conservare la documentazione necessaria per richiedere poi il rimborso.

A questo proposito va specificato che per dimostrare la spesa non basta solo lo scontrino. Per ottenere il bonus, infatti, si dovrà conservare la fattura di acquisto (che dovrà essere allegata all’istanza da inoltrare poi tramite l’applicazione web).

Diverso sarà il procedimento da seguire in Fase 2. Come abbiamo visto, lo sconto sarà immediato ed effettuato dal negoziante. L’acquirente interessato ad usufruire del bonus, pertanto, dovrà presentarsi in negozio con il buono spesa digitale che sarà scaricabile preventivamente tramite l’app.

Articolo originale di QuiFinanza

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