Bonus dentista 2023, come avere cure gratis o recuperare una parte dei costi sostenuti

Di Redazione Fn24
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(Money.it) Chi deve affrontare un’ingente spesa per la cura dei denti si sarà sicuramente imbattuto nella possibilità di fruire del bonus dentista. Il che è particolare visto che in realtà un bonus dentista non esiste, nonostante se ne continui a parlare con insistenza.

Il che potrebbe dipendere dal fatto che da anni viene invocato, specialmente dai professionisti. Anche perché i costi elevati impediscono a molti italiani di potersi prendere cura dei denti: come spiegato da Raffaele Iandolo, presidente della Commissione Albo Odontoiatri (Cao) della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), infatti, in Italia oggi il 70% della popolazione è scoperto da cure odontoiatriche, anche perché per il 95% si tratta di servizi offerti da privati con costi spesso insostenibili per le famiglie.

Un bonus dentista erogato dallo Stato, quindi, risolverebbe il problema, supportando le famiglie nei costi sostenuti per la salute dentale come già fatto – con il bonus psicologo ad esempio – in altri ambiti.

Tuttavia, come anticipato, un vero e proprio bonus dentista non c’è: se quindi ancora vi capita d’imbattervi in notizie su un contributo da 500 euro da spendere per le cure odontoiatriche, come pure sulla figura del dentista sociale da cui rivolgersi beneficiando di tariffe a basso costo, sappiate che nulla di ciò che leggete corrisponde al vero.

Le uniche possibilità di beneficiare di un dentista gratis, oppure di godere di una sorta di bonus dentista con cui perlomeno recuperare una parte delle spese sostenute, sono quelle spiegate nella guida che segue.

Perché sarebbe importante

Dopo il bonus per lo psicologo, sarebbe opportuna una misura di questo genere anche per il dentista.

Secondo Raffaele Iandolo sarebbe importantissimo fornire una risposta di assistenza socio sanitaria alle fasce più deboli della popolazione. Non che sia semplice visto che l’attività odontoiatrica, totalmente fuori dal Servizio sanitario nazionale, vale da sola circa 7-8 miliardi di euro di fatturato, ma un voucher limitato ad alcuni tipi di prestazione sarebbe comunque opportuno.

Nel dettaglio, con un voucher da 100 o 150 euro l’anno ci si potrebbe limitare ai trattamenti di igiene orale, mentre salendo tra i 500 e i 1.000 euro si potrebbe a


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