Bonus matrimonio fino a 20mila euro solo per chi si sposa in chiesa: bufera sulla Lega

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
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Ha subito scatenato una bufera la nuova proposta di legge a firma Lega, che vuole istituire uno speciale Bonus matrimonio. Inizialmente, infatti, con una presa di posizione che sapeva troppo di discriminazione, il Carroccio puntava a riconoscere un aiuto economico soltanto alle coppie che si sarebbero sposate in chiesa: a coloro, insomma, che avrebbero scelto il matrimonio religioso. Apriti cielo: la Lega ha dovuto fare marcia indietro e correggere il tiro.

La proposta presentata da Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, segretaria della Giunta per le Autorizzazioni, Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, ed Erik Pretto, prevede un bonus fino a 20 mila euro ripartito in 5 quote annuali sotto forma di rimborso delle spese sostenute e documentate nella propria Dichiarazione dei redditi.

Matrimoni in calo precipitoso: i dati

La versione iniziale, dicevamo, era limitata soltanto agli sposi che avessero optato per il matrimonio cattolico in chiesa. Obiettivo, si legge nel documento presentato, contrastare il “calo verticale soprattutto dei matrimoni celebrati con rito religioso, che risulta più che doppio rispetto a quello dei matrimoni civili, pari a -67,9% contro -28,9% registrato tra il 2019 e il 2020, soprattutto tra i più giovani, causato dalle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria”.

Più in particolare, scrivono ancora i firmatari, in Italia nel 2021 sono stati celebrati circa 179mila matrimoni: rispetto al 2020 si tratta di un raddoppio, collegato evidentemente alla ripresa post-Covid dopo le restrizioni pandemiche, anche se questo aumento non è stato sufficiente a recuperare quanto perso nell’anno precedente: rispetto al 2019 i matrimoni sono scesi del 2,7%.

In forte calo a causa del Covid anche le unioni civili tra persone dello stesso sesso, le separazioni e i divorzi: le prime sono scese del 33%, le seconde del 18% e le ultime del 21,9%.

Il calo, come visto, penalizza soprattutto i matrimoni religiosi. “Le ragioni che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in consideraz

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