Cessione del credito tra privati per compensazione imposte su giochi e scommesse

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Si possono utilizzare i crediti di imposta da Superbonus e altri bonus edilizi in compensazione con le imposte su giochi e scommesse sportive? Questo il quesito posto all’Agenzia delle Entrate e la risposta positiva può rappresentare, per chi ha crediti incagliati, una vera manna dal cielo perché consente di ampliare le possibilità di collocare i benefici fiscali maturati.

Il giorno 25 luglio 2023 l’Agenzia delle Entrate attraverso due risposte a interpello ha fornito delucidazioni in merito alla possibilità di utilizzare i crediti fiscali da Superbonus e altri bonus edilizi (articolo 121 del decreto–legge n. 34 del 2020) in compensazione rispetto alle imposte da versare per giochi e scommesse leciti.

Cessione del credito tra privati con gestori di slot machine

Si chiarisce fin da subito che le due risposte sono del tutto simili e di conseguenza tratteremo in modo puntuale solo una.
La risposta a interpello 395/2023 fornisce delucidazioni a un “concessionario
di Stato per la realizzazione e la conduzione della rete per la gestione telematica del gioco lecito attraverso apparecchi di intrattenimento e divertimento […] installati all’interno di esercizi pubblici e sale dedicate in tutta Italia”. Si tratta del classico caso di gestori di slot machine e simili.

Nell’ambito della sua attività imprenditoriale l’istante vuole acquisire, tramite cessione del credito, i benefici fiscali maturati da terzi soggetti ex articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 e utilizzare i crediti in compensazione con


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