(Money.it) L’imprenditoria è un settore in grado di offrire molte soddisfazioni, tuttavia è anche molto complesso. Per diventare un bravo imprenditore è necessario fare molta esperienza, avere dei buoni mentori e anche un po’ di fortuna.
Lo sa molto bene Junior Achievement, che quest’anno ha organizzato nuovamente i Campionati di Imprenditorialità in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per trasmettere ai giovani studenti del triennio delle scuole superiori le conoscenze di base per svolgere questa professione.
Junior Achievement è un’organizzazione no profit arrivata in Italia nel 2002 con un obiettivo: insegnare ai ragazzi il mestiere dell’imprenditore. Lo fa attraverso programmi come «Impresa in azione» che prevede l’affiancamento di giovani dai 16 ai 19 anni da parte di professionisti esperti ed imprenditori per aiutarli a creare una mini azienda partendo da un’idea.
Il programma, a cui possono partecipare istituti superiori di ogni tipo, prevede una modalità di apprendimento learning-by-doing, e cioè punta a insegnare ai giovani attraverso progetti pratici.
Ciò è possibile grazie a un network che si è consolidato negli anni: Junior Achievement può contare sul supporto di oltre 465.000 volontari nel mondo attivi in 122 Paesi, che gli hanno permesso di raggiungere finora 10 milioni di studenti. L’impegno profuso gli è valso la candidatura al Premio Nobel per la pace sia nell’edizione 2022, sia nell’edizione 2023.
Le imprese nate a scuola da tenere d’occhio
La fase finale dei Campionati di Imprenditorialità ha visto partecipare al programma «Impresa in azione» 60 mini imprese di studenti particolarmente brillanti, tuttavia soltanto una vincerà il premio «Junior Achievement 2023».
Questo premio darà la possibilità al team di recarsi a Istanbul dall’11 al 14 luglio per partecipare alla competizione europea Gen_E.
Tra le mini imprese in gara per vincere i Campionati di Imprenditorialità ce ne sono alcune davvero innovative. Alcuni esempi sono:
- Plain JA: direttamente dall’Istituto Maria Consolatrice di Milano, questa mini azienda ha creato Citizen, un gioco da tavolo per promuovere l’apprendimento di tematiche delicate come inclusività e sostenibilità.
- Over Wear JA: questa mini azienda è stata creata della 4 ITE dell’Istituto Imiberg di Bergamo. Per i Campionati di Imprenditorialità firmati Junior Achievement ha realizzato una field jacket partendo da delle rimanenze di tessuto. La giacca, che ha la peculiarità di avere alcuni dettagli con motivo scozzese, è realizzata in modo da essere completamente riciclabile; una volta che non la si usa più, infatti, attraverso un metodo fai-da-te è possibile trasformarla in un pratico sacchetto per le scarpe oppure in una borsa.
- GoGirls: questa è la mini impresa della 4A del Liceo Mazzini di La Spezia. Alla base di questo progetto c’è la creazione di un’app per permettere alle ragazze e alle donne in generale di viaggiare da sole e sentirsi maggiormente sicure. All’interno dell’app è possibile consultare – grazie all’aiuto della community – percorsi considerati sicuri, un «manuale per muoversi sicuri» e molti link utili che rimandano a siti di associazioni che tutelano le donne.
- Ferrotto: la mini impresa della 4AFM dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco ha creato Ferrotto, un prodotto iconico che ha come obiettivo rappresentare il territorio e la sua storia. Realizzato con tutti materiali riciclati, il prodotto è molto sostenibile ed è composto da una base in legno e una rete posta ad un’inclinazione di 54 gradi rispetto alla base. La r
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