Colesterolo alto: non abusare con i crostacei

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Il legame tra colesterolo alto e crostacei è pericoloso per chi soffre di ipercolesterolemia. Infatti, i crostacei sono nutrimento che contiene una buona percentuale di colesterolo. In un etto di gamberi, per esempio, contiene in media più colesterolo che in una tazza di latte. Andrebbero quindi banditi dalla tavola per chi combatte contro questa patologia.

Non tutti i grassi sono uguali. Possiamo distinguere due tipologie di grassi: saturi e insaturi. Evidenze scientifiche suggeriscono che i grassi saturi siano più pericolosi per l’aumento del colesterolo LDL, considerato colesterolo “cattivo”, il colesterolo  HDL è invece “colesterolo buono”. La distinzione dipende dal rischio cardiovascolare associato alla presenza di queste due tipologie di colesterolo nei vasi sanguigni: una preminenza di LDL nel colesterolo totale aumenta il rischio di aterosclerosi, eventi ischemici, ictus e infarto.

I crostacei sono ricchi di grassi, ma insaturi. Ciò significa che loro impatto sull’aumento dell’LDL è ridotto rispetto a quello di burro, latticini, carni rosse ecc. Questo non significa però che chi soffre di ipercolesterolemia possa abusare di crostacei. Il consumo occasionale o all’interno di una dieta varia è generalmente accettabile, ma nell’alimentazione quotidiana è preferibile scegliere pesci ricchi di grassi Omega 3 come il salmone, il pesce spada e lo sgombro.

Chi soffre di ipercolesterolemia può sostituire quindi i crostacei con il pesce azzurro, dal momento che contiene i già citati Omega 3. Queste sostanze hanno molti benefici: combattono le infiammazioni, favoriscono il buon funzionamento del muscolo cardiaco, proteggono il sistema nervoso, aiutano lo sviluppo fetale in gravidanza e sono importanti per la salute di mamma e bambino durante l’allattamento. Tuttavia, pur essendo grassi, hanno una funzione positiva sulla riduzione del colesterolo nel sangue. Infatti, le evidenze scientifiche suggeriscono che assumere Omega 3 porti a una benefica riduzione dei trigliceridi e migliori il rapporto tra colesterolo LDL e HDL. All’interno di piatti estivi e ricette sfiziose, il pesce azzurro e il salmone possono sostituire e crostacei egregiamente, contribuendo vantaggi alla salute globale, soprattutto essere Accompagnati da un’adeguata attività sportiva.

Condividi questo articolo
Exit mobile version