Come ottenere l’anticipo del TFR. La soluzione è prestito per i dipendenti pubblici

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
TFR

Nonostante il Dpcm sia già stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, chi volesse ricevere anticipatamente il TFR  potrebbe riscontrare alcuni ritardi.

I dipendenti statali ricevono l’importo del Trattamento di Fine Rapporto 24 mesi dopo il pensionamento, un periodo che si dimezza se la cessazione del rapporto soddisfa i limiti di età o di servizio o al momento del pensionamento. Viene pagato in un’unica soluzione se l’importo lordo non supera i 50 mila euro. Altrimenti, se la somma è compresa tra 50.000 e 100.000 euro, viene pagata in due rate, che diventano tre se vengono superati i 100.000 euro. Tuttavia, le scadenze sono molto più lunghe se il dipendente pubblico beneficia della Quota 100: potrebbe vedere la sua liquidazione anche dopo 6 anni, poiché il pagamento interviene alla data del pensionamento ordinario.

Un anticipo del TFR mediante un prestito

Grazie all’ Art. 23 Dl n. 4/2019  entrato in vigore lo scorso anno, i funzionari pubblici possono ricevere un’indennità o un servizio di partenza quando si ritirano mediante un prestito a un tasso regolamentato fino a 45.000 euro. In teoria, l’attuazione del decreto avrebbe dovuto concludersi in 60 giorni. Ma non è stato così: il Dpcm del 22 marzo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 15 giugno scorso ed entrerà in vigore alla fine del mese. Successivamente, l’INPS ha 30 giorni di tempo per adattarsi alla nuova legislazione, arrivando di fatto alla fine del mese prossimo.

Ma ciò non significa che in agosto il dipendente statale potrebbe avere la progressione del trattamento. Poiché la procedura stabilita dal Dpcm stabilisce che la persona che fornisce il servizio ha 90 giorni dalla data in cui è stata presentata la richiesta per valutare se il lavoratore ha diritto in anticipo o meno.

Una volta certificata la richiesta, la richiesta di prestito stessa deve essere presentata alla banca o a un intermediario approvato.

Il creditore lo accetterà solo dopo aver verificato con il fornitore che sono presenti le condizioni necessarie e che il TFR o TFS sia bloccato per impedirne l’utilizzo per altri scopi. Con tutto in ordine i tempi per il ricevimento dovrebbero essere circa due settimane.

TAGGATO:
Condividi questo articolo
Exit mobile version