Costi rimozione barriere architettoniche nel condominio: chi ne sostiene le spese

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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Barriere architettoniche: chi paga in condominio per l’eliminazione delle stesse? Ecco cosa dice la legge

Le barriere architettoniche rappresentano ostacoli per le persone con disabilità o mobilità ridotta, limitando la loro indipendenza e autonomia. La legge italiana prevede disposizioni specifiche per l’eliminazione di tali barriere all’interno dei condomini, al fine di favorire l’accessibilità universale.

Cosa dice la legge

Secondo la legge, l’eliminazione delle barriere architettoniche in condominio è un obbligo per tutti i condomini. L’articolo 1120 del Codice Civile stabilisce che tutte le opere necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche devono essere eseguite a spese dei condomini.

Chi paga le spese?

Le spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche in condominio sono ripartite tra tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà. Questa ripartizione avviene anche nel caso in cui alcuni condomini si oppongano all’installazione di soluzioni per l’abbattimento delle barriere.

È importante notare che l’obbligo di eliminare le barriere architettoniche riguarda sia le parti comuni che le parti private dei condomini. Ciò significa che i singoli proprietari sono tenuti a contribuire alle spese necessarie per eliminare le barriere presenti anche all’interno dei loro appartamenti o locali di proprietà esclusiva.

Decisioni condivise nell’assemblea condominiale

Le decisioni riguardanti l’eliminazione delle barriere architettoniche in condominio devono essere prese nell’assemblea condominiale. La maggioranza degli intervenuti, che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio, può deliberare la realizzazione delle opere necessarie. Anche in caso di opposizione di alcuni condomini, la maggioranza prevale e si procede all’eliminazione delle barriere.

Tuttavia, per promuovere una collaborazione e una solidarietà maggiori, è sempre consigliabile cercare un accordo tra i condomini e favorire il dialogo per trovare la migliore soluzione che rispetti le esigenze di tutti.

Conclusioni

La legge italiana impone agli condomini l’obbligo di eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici, al fine di garantire un’accessibilità universale. Le spese per l’abbattimento di tali barriere sono ripartite tra tutti i condomini, inclusi quelli che si oppongono alle soluzioni proposte. Le decisioni riguardanti l’eliminazione delle barriere sono prese nell’assemblea condominiale, dove la maggioranza prevale.

È importante promuovere una cultura di inclusione e collaborazione, cercando di raggiungere un accordo con i condomini e lavorando insieme per rendere gli edifici più accessibili per tutti.

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