La quarta ondata sembra avvicinarsi. In Gran Bretagna si segnalano 34.029 contagi e 193 morti per covid-19, i nuovi ricoveri sono 1072. Nel Belpaese oggi sono invece 6.764 i contagi da coronavirus
Secondo i dati dell’ufficio Nazionale delle statistiche, la stima settimanale dei giorni scorsi (settimana terminata il 30 ottobre), 1 persona su 50 aveva il covid in Inghilterra, un dato che corrisponde a 1,5 milioni di persone. Si tratta di una stima pari a quella del picco della seconda ondata, ai primi di gennaio. i dati concernono le persone positive a casa che in Galles sono un contagiato su 40, in Irlanda del Nord è uno su 65 e in Scozia uno su 80. I dati non tengono conto di quando sono state contagiate, né se siano sintomatiche o no.
I nuovi contagi sono stati individuati su 543.414 tamponi, il tasso di positività è salito all’1,2%. L’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale è in risalita: 53 per 100mila abitanti. In salita anche l’indice Rt in Italia. Nel periodo 13 ottobre – 26 ottobre l’Rt medio, calcolato sui casi sintomatici Covid-19 è stato pari a 1,15 (range 0,93 – 1,28). Sono 37 le persone ricoverate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore, per un totale di 395 pazienti. Il numero dei ricoverati in rianimazione, al netto dei dimessi, aumenta di 12 unità. Aumentano anche i ricoverati con sintomi, che sono 79 in più di ieri e portano il totale dei pazienti nei reparti covid a 3.124.
Dall’Istituto Superiore della sanità si evince: Crescono ricoveri e occupazione terapie intensive. Tutte le Regioni a rischio moderato”. La Puglia e la Campania sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. E’ in forte aumento il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione: 8.326 rispetto ai 6.264 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (35% vs 33% la scorsa settimana). È stabile invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%).