Ecco come funzionerà dal 1° luglio 2021 l’assegno unico per i figli.
Per ogni bambino € 200 dal 7mo mese di gravidanza ai 21 anni di età. L’importo mensile deve essere compreso tra 200 e 250 euro per ogni bambino. L’indennità si applica anche ai lavoratori autonomi.
Grazie a una nuova manovra di budgeting, l’introduzione di un sussidio familiare unificato è stata finanziata a partire dal 1 ° luglio 2021. Le risorse aggiuntive dovrebbero aggirarsi intorno ai 3 miliardi entro fine 2021.
L’11 marzo 2021, il Comitato del lavoro del Senato ha dato il via libera a un disegno di legge che istituisce un assegno familiare unificato. Attenzione perchè bisognerà attendere l’ok definitivo del Senato, che da iniscrezioni dicono essere sicuro.
L’indennità si applica anche ai lavoratori autonomi.
Ogni famiglia riceverà un assegno mensile per ogni figlio dal 7mo mese di gravidanza ai 21 anni di età, con un surplus del 20% per i figli dopo il secondo.
La somma forfettaria sarà composta da una parte fissa e da una parte variabile. La parte variabile viene calcolata sul numero dei figli e la loro età, ma anche ovviamente sulla base del coefficiente ISEE.
Chi può ricevere un assegno una tantum?
- Dipendenti;
- Liberi professionisti;
- Lavoratori autonomi;