Dal 16 agosto, i ragazzi fra i 12 e i 18 anni possono vaccinarsi senza prenotazione

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
seconda dose in vacanza

Nuova fase della campagna vaccinale: dopo il 16 agosto partono le somministrazioni senza prenotazione per la fascia 12-18 anni. Significa che già da oggi questa fascia di età potrà fare il vaccino.

L’indicazione è contenuta in una lettera che il Commissario all’Emergenza Covid, Paolo Francesco Figliuolo, ha inviato alle Regioni per chiedere di predisporre le necessarie misure organizzative. In particolare, la struttura commissariale chiede di predisporre corsie preferenziali per l’ammissione alle somministrazioni dei cittadini fra i 12 e i 18 anni anche senza preventiva prenotazione». In Italia, ricordiamo che gli unici due vaccini abilitati per i ragazzi under 18 sono Pfizer e Moderna. Si tratta di un’accelerazione della campagna per le fasce più giovani della popolazione con accesso al vaccino, che finora si sono dovuti adeguare alle procedure regionali ma che, dal 16 agosto, potranno ottenere il siero senza prenotazione. Le Regioni devono predisporre un adeguato servizio e comunicare al pubblico le strutture dedicate – se nei punti vaccinali ordinari o anche dal pediatra o dal medico – e le regole per i genitori (che devono dare il consenso alla vaccinazione). Fra le indicazioni utili che si attendono, spicca anche quella relativa alla possibilità di vaccinarsi fuori Regione.

La misura è pensata in vista dell’apertura dell’anno scolastico, con l’obiettivo di garantire le lezioni in presenza. Per raggiungerlo, il Governo ha messo in campo misure legislative, introducendo l’obbligo di Green Pass per gli insegnanti, e per gli studenti limitatamente a quelli delle università. Per i ragazzi fra i 12 e i 18 anni non c’è obbligo di Certificazione Verde per andare a scuola in presenza, ecco perché si spinge per promuovere la vaccinazione dei ragazzi, eliminando barriere burocratiche.La campagna vaccinale, scrive Figliuolo, «si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progressivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l’immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili». Ora, con l’obiettivo di dare impulso alla vaccinazione dei più giovani in vista della riapertura delle scuole a settembre, si chiede alle Regioni di organizzare le somministrazioni per i 12-18enni predisponendo corsie preferenziali senza prenotazione.

 

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