“La sinistra cinematografica in Italia 1950/1990”, é una rassegna cinematografica con incontri e dibattiti alla Casa del Cinema di Roma dal 6 all’11 dicembre, a cura del Gruppo di Lavoro e Ricerca degli Archivi Audiovisivi del Movimento Operaio e Democratico. A ciò si aggiunge la doppia giornata lavorativa prevista per il 9 e 10 dicembre presso l’Università degli Studi Roma Tre.
Dopo aver passato in rassegna quattro temi molto difficili quest’anno in occasione del centenario della nascita del PCI, il gruppo di lavoro ha ritenuto utile riflettere sul rapporto tra i partiti di sinistra e le loro scelte in questo ambito.
Gli scienziati del team formato da Dario Cecchi, Marco Maria Gazzano, Antonio Medici, Alma Mileto, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Iveliz Perniola, Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Maurizio Zinni, coordinati da Paola Scarnati, con il partecipazione del presidente e di Aamod, Vincenzo Vita affermano: “Riflettere sul rapporto, molto stretto, intercorso tra la sinistra e il cinema italiano a partire dagli anni Cinquanta significa analizzare una relazione proficua, ma anche molto contrastata, nei vari passaggi della storia dell’Italia repubblicana, dagli anni duri della ‘guerra fredda’ fino all’autoscioglimento del PCI”.
L’approccio al tema sarà interdisciplinare, basato sul contributo di critici e cinologi cinematografici, storici, registi, testimoni, archivisti, che, durante i quattro giorni di mostra, presenteranno e discuteranno alternativamente un’accurata selezione dei grandi e significativi . Film del cinema italiano, ma anche opere poco conosciute, documentari di tutti i formati e programmi televisivi innovativi.
L’iniziativa si rivolge non solo a chi conosce già la cinematografia di questo capitolo della storia italiana, ma, soprattutto, a un pubblico più giovane, come gli studenti universitari.
Il Cinema, rimasto in Italia nel 1950/1990, è un’iniziativa ideata e promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Laburista e Democratico e dalla Fondazione Gramsci con il patrocinio del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivi) in collaborazione con Casa del Cinema, Centro Experimental de Cinematografía – Cineteca Nazionale e Università Roma Tre.