Donne e ossa: vitamina D e controlli periodici

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
donna felice

Inizia la stagione che aita le nostre ossa. Secondo la Società Italiana dell’osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, un’esposizione al sole per 20 minuti al giorno per 5 giorni a settimana sarebbe sufficiente ad aumentare la sintesi della vitamina D e a dare un valido aiuto alla prevenzione di una delle patologie più diffuse tra cui l’osteoporosi. Per convincervi a fare il pieno di “sole” ecco alcuni dati su questa patologie e gli esami di prevenzione per vedere se ne siamo affetti.

In Italia circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini sono affetti da osteoporosi.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità a causa di questa malattia ogni 3 secondi si verifica una frattura di femore, polso o vertebra per traumi anche minimi. È una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, nella quale diversi fattori, genetici,
fisici, nutrizionali e ormonali, compromettono l’integrità scheletrica, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento.

Nella valutazione e gestione dei pazienti affetti da osteoporosi la diagnostica strumentale gioca un ruolo rilevante.
Per prevenire l’osteoporosi si consiglia di effettuare un esame diagnostico: la MOC con tecnica DEXA del rachide lombare e femore sinistro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’assorbimetria a raggi X a doppia energia DEXA viene considerata la tecnica più sviluppata per diagnosticare l’osteoporosi.

La MOC, ossia la Mineralometria Ossea Computerizzata, è un esame che permette di misurare la quantità di calcio presente nelle ossa. Rappresenta anche un validissimo strumento per la prevenzione, il controllo e per mantenere un buon stato di salute.

É un esame molto semplice che consiste nello stendersi su un lettino ed essere analizzati attraverso uno strumento tecnologico di immissione a raggi X che analizza la densità e i parametri delle ossa senza arrecare alcun dolore o fastidio al paziente. Può essere svolto a tutte le età ed è particolarmente indicato per le donne dopo la menopausa.

I dati raccolti durante l’esame sono:

  • La BMD (Bone Mineral Density) – densità minerale in grammi per centimetro cubo delle ossa;
  • Il T-Score – un dato che analizza la densità ossea mettendola in relazione con quella di un paziente di 30 anni,
  • Lo Z-Score – un dato che indica la densità minerale delle ossa rispetto a quella di persone di pari età a quella del paziente.
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