(Money.it) Prezzo oro e riunione Fed: cosa può succedere al metallo prezioso in vista della decisione sui tassi Usa del 3 maggio?
L’oro è rimbalzato venerdì 28 aprile, grazie al calo dei rendimenti dei Treasury e alle rinnovate preoccupazioni per le turbolenze bancarie statunitensi, mettendo il bene rifugio sulla buona strada per il suo secondo rialzo mensile, anche se la costante inflazione statunitense ha rafforzato le scommesse per un rialzo dei tassi di interesse la prossima settimana.
L’oro spot è salito dello 0,1% a $1.989,91 l’oncia, in aumento di circa l’1,1% per il mese. I futures sull’oro Usa sono rimasti invariati a $1.999,10.
Da ricordare che l’oro aveva raggiunto il picco di un anno di $2.048,71 a metà aprile mentre si sviluppava la crisi bancaria. Tuttavia, i rialzisti sono più dubbiosi ora sul raggiungimento di tale soglia a breve. La riunione Fed de 3 maggio, infatti, può cambiare il sentiment. I tassi elevati attenuano l’attrattiva dei lingotti a rendimento zero. Cosa aspettarsi?
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