Giovani e agricoltura: gli incentivi del Governo puntano sull’imprenditoria giovanile nel settore

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Agricoltura

Il Ministero dell’Agricoltura ha annunciato l’introduzione di nuovi incentivi per giovani e donne che vogliono avviare un’attività agricola in proprio. Si tratta di contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero, destinati a sostenere progetti di sviluppo e sostenibilità nel settore agricolo.

Agevolazioni per imprese agricole giovanili e femminili

Con l’ultimo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le agevolazioni precedentemente riservate alle imprese agricole sono state estese ai giovani under 41 e alle donne. Le agevolazioni prevedono la concessione di mutui a tasso zero, non superiori al 60% della spesa ammissibile, e contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.

Requisiti per contributi e mutui a tasso zero

Le imprese che desiderano accedere ai finanziamenti dovranno rispettare diversi requisiti, tra cui essere costituite da non più di sei mesi dalla presentazione della domanda, essere amministrate da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni o da una donna, e avere sede operativa sul territorio nazionale. Sono ammesse anche microimprese e PMI che subentrano nella conduzione di un’azienda agricola con almeno 2 anni di attività.

Tipologie di progetti finanziabili

I progetti finanziati devono prevedere un investimento massimo di 1,5 milioni di euro e devono puntare al raggiungimento di obiettivi specifici, come il miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda agricola, l’efficienza energetica e la promozione di energie sostenibili.

Come fare domanda di incentivi

Le domande di ammissione alle agevolazioni dovranno indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la descrizione e l’ubicazione del progetto, l’elenco delle spese ammissibili e l’importo del finanziamento necessario. Gli imprenditori agricoli dovranno presentare le richieste a ISMEA e successivamente trasmettere la documentazione per la stipula dei contratti di concessione delle agevolazioni entro 6 mesi.

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