Gite fuori porta e salumi: binomio imprescindibile. Guida al consumo responsabile

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Vecchia diatriba: consumare oppure no salumi in estate ? la risposta è semplice dipende da quali si consumano e in che quantità.

Spesso si tende a demonizzare il consumo di salumi, soprattutto d’estate, perché quando la temperatura è alta non si dovrebbero consumare cibi troppo grassi. In realtà è una generalizzazione ampia, dipende da quali salumi. Alcuni possono essere perfetti  anche nella stagione calda e possono rivelarsi grandi alleati per pasti veloci e leggeri. Basta semplicemente conoscere quali  mangiare d’estate, quali abbinamenti fare e le giuste quantità.

D’estate se ha bisogno di pasti energetici e veloci, il  panino è sempre il pranzo perfetto, anche durante le giornate che si trascorrono al mare oppure in montagna. L’ideale è che il pane utilizzato abbia poco mollica, che sia preferibilmente integrale o di farine miste e che la farcitura sia sempre un binomio fra proteine e verdure: salume ed insalata, pomodoro e tonno, formaggio e zucchine.

Via libera anche a prosciutto crudo e peperoni. Condimenti leggeri possono armonizzare il tutto: un cucchiaino piccolo di olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e succo di lime da aggiungere alla bresaola. Anche la mortadella può essere consumata ma in piccole dosi (ad esempio piccoli cubetti su uno spiedino) oppure nelle insalate.

Tra i salumi più indicati, da gustare anche da soli, ci sono ovviamente quelli più magri, in particolare  prosciutto crudo, bresaola, che è in assoluto la più magra, fesa di tacchino e pollo. Consigliati la bresaola  trentina di manzo e il prosciutto Pata Negra.  Per quanto riguarda gli abbinamenti, oltre al classico prosciutto e melone cult dell’estate e facile da preparare, non dimenticare di approfittare ampiamente del buonissimo accostamento prosciutto e fichi oppure la bresaola con la rucola, fesa di tacchino rucola e pomodorini, ma anche il carpaccio di manzo potrebbe rappresentare un’ottima alternativa. Ultimo consiglio speck, soncino, carote e cicchi di melograno.

Condividi questo articolo
Exit mobile version