Gli apparecchi acustici costano troppo: l’Antitrust avvia una segnalazione in Parlamento

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Apparecchio acustico

L’Antitrust ha inviato una segnalazione al Parlamento, al Ministero della Salute e all’Economia, alle Regioni e alle Province Autonome riguardo ai prezzi degli apparecchi acustici in Italia, ritenuti troppo elevati rispetto ad altri Paesi europei. Secondo l’indagine dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), i consumatori incontrano difficoltà nel reperire informazioni chiare sui prezzi e sui servizi connessi alla tecnologia acustica.

Forniture del Servizio Sanitario Nazionale poco trasparenti

L’indagine dell’AGCM ha evidenziato problemi di trasparenza anche riguardo alle forniture di apparecchi acustici da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Le Amministrazioni dovrebbero svolgere gare per garantire l’efficienza della spesa pubblica e rafforzare i meccanismi concorrenziali, secondo l’Autorità.

Richiesta di voucher udito e trasparenza nei prezzi

L’Antitrust ha proposto l’assegnazione di voucher o bonus udito direttamente agli assistiti per favorire una concorrenza tra fornitori di apparecchi acustici e servizi connessi. Inoltre, si è auspicata una maggiore trasparenza dei prezzi delle tecnologie acustiche e dei servizi offerti al pubblico.

Detrazione fiscale per dispositivi medici

È importante ricordare che i dispositivi medici, inclusi gli apparecchi acustici, sono detraibili al 19% dell’IRPEF in Dichiarazione dei Redditi se indicati come tali in fattura o scontrino e dotati di marcatura CE. La detrazione fiscale riguarda una vasta gamma di dispositivi medici, dai dispositivi per la misurazione della pressione arteriosa agli ausili per disabili.

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