Imu, cosa fare subito se non l’hai pagata entro il 16 giugno

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) I contribuenti devono passare alla cassa per effettuare il versamento Imu in due date precise: il 16 giugno per la prima rata (o acconto) ed il 16 dicembre per la seconda rata (o saldo). A prevederlo è la Legge n. 160/2019, che, tra l’altro, permette ai proprietari immobiliari di provvedere al versamento dell’imposta in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Il pagamento dovrà essere effettuato tenendo conto delle aliquote che il Comune ha stabilito per quel determinato anno.

Ma come si viene a determinare l’ammontare dell’Imu che deve essere versata? Il calcolo dell’importo da versare deriva direttamente dal calcolo della base imponibile – questo valore può essere estrapolato dalla rendita catastale rivalutata – che deve essere moltiplicata per i coefficienti Imu (questi sono determinati dalla categoria catastale alla quale l’immobile appartiene). Il contribuente, a questo punto, dovrà applicare le aliquote Imu, che vengono approvate ogni anno direttamente dalle varie amministrazioni comunali, che provvedono anche ad approvare le relative agevolazioni, riduzioni e le eventuali esenzioni.

Ottimo, ma cosa succede nel caso in cui un contribuente si dovesse dimenticare di versare l’Imu? Ovviamente avrà sempre la possibilità di sanare la propria posizione, provvedendo ad effettuare il versamento attraverso la disciplina del ravvedimento operoso. Ma vediamo come si deve comportare per non sbagliare.

Imu: chi la deve pagare

Stando a quanto previsto dai commi 739-783 dell’articolo 1 della Legge n. 160/2019, l’Imu deve essere pagata da tutti i contribuenti residenti nei vari Comuni italiani ad eccezione di quanti siano residenti nella Regione Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e Bolzano (in questo caso l’imposta da pagare ha un altro nome).

Devono pagare l’Imu tutti i contribuenti che siano proprietari di immobili in Italia, ad esclusione di quelli che sono stati adibiti ad abitazione principale, a meno che, quest’ultima, non appartenga a determinate categorie catastali, che sono le seguenti:

  • A/2;
  • A/3;
  • A/4;
  • A/5;
  • A/6;
  • A/7;

tutte relative agli immobili considerati di lusso.

In linea di principio l’Imu deve essere pagata per dai contribuenti che risu


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