In arrivo nuove agevolazioni per stimolare l’utilizzo dei pagamenti elettronici

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
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In arrivo da agostonun bonus di 480 euro per Partite IVA ed esercenti. Il decreto n. 99/2021 ha definito le modalità a disposizione per il cosiddetto bonus bancomat, che ha come obiettivo quello di spingere i venditori a dotarsi di Pos.

Articolo 22-bis. Credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici. Agli esercenti attività di impresa, arte o professioni che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati agli strumenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, spetta un credito di imposta, parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo degli strumenti stessi, nonché delle spese di convenzionamento ovvero delle spese sostenute per il collegamento tecnico tra i predetti strumenti”.

Da agosto sono emerse nuove opportunità per stimolare l’uso dei pagamenti elettronici supportando l’acquisto e l’utilizzo della tecnologia. Sono stati introdotti alcuni importanti incentivi, a partire da un credito d’imposta che viene riconosciuto per l’acquisto e l’utilizzo di Pos collegati a un registratore di cassa. In altre parole, se acquisti o noleggi strumenti di pagamento elettronico durante l’anno 2022, puoi ricevere un contributo di 320 euro, anche se ci sono ancora dei vincoli, a seconda del fatturato registrato nel periodo d’imposta precedente. Chi deciderà di armarsi per la prima volta di questi strumenti avrà inoltre diritto ad accedere ad un’ulteriore detrazione fiscale di 160€, sempre soggetta a restrizioni di fatturazione. I costi sostenuti possono essere raddoppiati se si acquistano moderni strumenti di pagamento elettronico, cioè quelli che consentono la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica delle transazioni.

Nello specifico, chi registra redditi da 1 a 5 milioni di euro potrà ricevere il 10% della cifra spesa per l’acquisto/noleggio di dispositivi elettronici, chi registra redditi da 200mila a 1 milione di euro avrà accesso al 40%, infine, a Reddito inferiore a 200mila euro, la percentuale disponibile è del 70%. Per quanto riguarda, invece, il costo dell’acquisto/affitto di strumenti di pagamento elettronico tecnologicamente avanzati, il rimborso arriva al 70% con ricavi da 200mila a 1 milione di euro e al 40% con ricavi da 1 a 5 milioni.

 

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