Indici ISA: cosa sono, come funzionano e a cosa servono

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura

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Aziende e professionisti ne sentono sempre parlare, ma molti al di fuori di questa bolla (e spesso anche all’interno) ignorano che cosa siano nello specifico. Parliamo degli indici ISA, una materia ostica ed oscura per chi non ha a che fare direttamente con le questioni fiscali. Introdotti con il Decreto legge 24 aprile 2017 n. 50, a partire dal periodo d’imposta 2018, gli ISA sono stati fortemente voluti dall’Agenzia delle Entrate per favorire una collaborazione pratica, diretta e trasparente tra Fisco e contribuenti.

Indici ISA: cosa sono e a che servono

ISA è un acronimo che sta per indici sintetici di affidabilità fiscale. Sono lo strumento di compliance tributaria subentrato a studi di settore e parametri: le previsioni dei ricavi o dei compensi di attività, imprese e professionisti, raggruppati sulla base di caratteristiche strutturali comuni. Le Entrate promuovono questo mezzo come leva per favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili e come forma di comunicazione preventiva per regolarizzare il pagamento delle tasse.

Gli ISA sono la sintesi di una serie di indicatori che fotografano lo stato d’essere delle realtà produttive di uno specifico macrosettore: agricoltura, commercio, manifatture, professionisti, servizi. Questi indici vengono costruiti con una metodologia statistico-economica che si basa su dati e informazioni contabili e strutturali dichiarati dai contribuenti in più periodi d’imposta.

È questa la differenza sostanziale con gli studi di settore: questi ultimi hanno come riferimento un solo anno, stimano il ricavo più probabile del contribuente e la corrispondenza tra il volume d’affari e le tasse versate all’Erario; gli ISA coprono otto anni e soprattutto non vogliono scovare evasori ma dialogare con i contribuenti, verificando sul lungo periodo la coerenza della gestione aziendale o professionale.

Come funzionano gli indici ISA

Gli operatori economici – esercenti attività di impresa, arti o professioni – scaricano la modulistica ISA sul portale delle Entrate e la inviano (direttamente o attraverso gli intermediari) come parte integrante del modello Redditi tramite il software applicativo Il tuo ISA. I modelli sono composti da cinque quadri dove l’utente inserisce in numeri e percentuali i dati personali (dipendenti, collaboratori, soci e così via), le unità locali, gli elementi specifici dell’attività, i dati per la revisione e quelli contabili.

Nella compilazione gli operatori calcolano autonomamente le valutazioni sugli elementi che costituiscono il proprio modello di business. In questo modo comunicano all’Agenzia delle Entrate, tramite la dichiarazione dei redditi, tutte le informazioni rilevante ai fini dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta. Questi dati vengono elaborati e consentono di specificare la posizione del contribuente verificandone il grado di affidabilità su una scala di valori che va da 1 a 10.

L’ISA è la media semplice di due tipi di indicatori elementari: di affidabilità e di anomalia. Dagli indicatori di affidabilità si ricavano i voti di ricavi/compensi, valore aggiunto e reddito per inquadrare l’attendibilità delle relazioni e i rapporti tra grandezze contabile e strutturale. Da quelli di anomalia si valutano la gestione caratteristica ed extra-caratteristica, la redditività, la gestione dei beni strumentali e le attività non inerenti. Le segnalazioni fanno emergere le situazioni di incongruenze contabili e gestionali o i disallineamenti tra dati e informazioni presenti nei diversi modelli di dichiarazione nel confronto con banche dati esterne.

Persone fisiche, società di persone, società di capitali ed enti non commerciali che risultano affidabili ricevono in cambio bonus e premi a seconda del valore raggiunto: più alto è il voto e maggiore sarà il regime premiale riconosciuto al contribuente virtuoso. Ogni anno il Direttore dell’Agenzia delle Entrate definisce le soglie di punteggio in base alle quali è possibile accedere alle agevolazioni. I benefit, a seconda del voto da 8 a 9.5, includono:

  • l’esclusione della determin

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