La decarbonizzazione: un focus dei progetti del PNRR che partiranno nel 2021

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
h2 idrogeno

Aiutare l’ambiente con l’idrogeno, una scelta green che entra nel prossimo PNRR già nel 2021

Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha spiegato in un comunicato stampa che dopo un’analisi approfondita del PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza italiano e delle singole misure e riforme delineate nel documento, la Commissione Europea ha chiesto chiarimenti sulla produzione di idrogeno nei siti abbandonati e sul suo utilizzo in società cosiddette “hard-to-abate”, accogliendo le precisazioni fornite dal Governo. Dunque il Ministero smentisce le informazioni trapelate da alcune fonti, secondo le quali alcune parti del Recovery Plan nazionale sarebbero state bocciate dall’UE con specifico riferimento all’impiego di idrogeno nello stabilimento ex Ilva.

Il dialogo tecnico tra la Commissione europea e il governo italiano è stato intenso, ma “normale”, secondo il Ministero MiTE. In questo contesto, l’UE ha chiesto di assicurare un livello minimo diidrogeno green (fissato al 10%) nell’alimentazione di alcuni progetti che, per le grandi quantità necessarie, prevedevano un blending. Il Ministero della Transizione Ecologica ( ha garantito quanto richiesto e il Governo ha stabilito di destinare una quota di risorse pari a 400 milioni di euro ai progetti che utilizzino solo idrogeno green, in settori manifatturieri diversi dall’acciaio. Come spiega il Ministero: “Si tratta di progetti che valorizzano alcune aree dove è già operativo un distretto industriale e dove la quantità di idrogeno da utilizzare giustifica l’investimento comune delle industrie situate nella stessa area, per installare e gestire un elettrolizzatore dedicato di piccola scala”.

In questi settori il numero richiesto consente la riconversione al 2026, anno di completamento del PNRR “La transizione è un “moto a luogo”: partire da una situazione attuale per arrivare a una radicale trasformazione, nel nostro caso, dell’approvvigionamento energetico, ma necessita di tempi tecnici di trasformazione. Ed è proprio quello che con il PNRR abbiamo progettato e che si intende realizzare”.

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