La detrazione delle spese notarili nel modello 730/2023: istruzioni per il rimborso

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Il legislatore continua a riconoscere alla casa un ruolo fondamentale per la sicurezza delle persone e delle famiglie, proprio per questo agevola l’acquisto della casa di proprietà attraverso diversi benefici soprattutto di tipo fiscale. Tra questi assumono particolare rilevanza le detrazioni per le spese notarili da far valere nel modello 730/2023 o nel modello Redditi PF.

Nel modello 730/2023 possono essere portate in detrazione le spese notarili affontate al momento della stipula di un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Per avere il rimborso basta compilare il modello, modificabile a partire dal 11 maggio 2023, e inviarlo entro il 2 ottobre 2023, utilizzando la sezione dedicata del portale dell’Agenzia delle Entrate. La compilazione può essere affidata anche a professionisti come Caf e commercialisti.

Come funziona la detrazione delle spese notarili

Il rimborso Irpef, riconosciuto a chi stipula un contratto di mutuo per l’acquisto di casa, si può richiedere all’interno del modello 730/2023. Il beneficio fiscale si può ottenere esclusivamente per l’acquisto della prima casa.

Tale detrazione fa parte nel campo delle spese per gli oneri accessori alla stipula del mutuo detraibili nel modello 730/2023 e consiste in una una detrazione del 19% su un massimo di 4.000 euro di limite di spesa. Si ricorda che la detrazione è una somma sottratta all’imposta sul reddito delle persone fisiche da pagare.

Fatti i dovuti calcoli, emerge che l’importo massimo da portare in detrazione è 760 euro. Per poter accedere a questo rimborso è necessario che il richiedente:

  • risulti residente in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea;
  • sia residente all’estero ma con una stabile organizzazione in Italia.

Si deve sottolineare che l’importo complessivo di 4.000 euro viene calcolato sommando tutti gli oneri accessori relativi all’acquisto e per la stipula del contratto di mutuo, e questo comprende sia gli interessi passivi, sia gli interessi fiscali.

L’Agenzia delle Entrate, infatti. ha precisato che le spese notarili detraibili nel modello 730/2023 si riferiscono a:

  • l’onorario del notaio per la stipula del mutuo, escludendo quello sostenuto per il contratto di compravendita;
  • le spese che il notaio ha sostenuto per conto del cliente, come per esempio iscrizione e cancellazione dell’ipoteca, la perizia tecnica, le spese di istruttoria e notarili;
  • gli interessi passivi pagati in funzione della restituzione del capitale;
  • la commissione dovuta agli istituti per l’attività di intermediazione;
  • la cosiddetta “provvigione” per scarto rateizzato.

Dove inserire la detrazione nel quadro E

Quando si compila il modello 730/2023 per accedere alla detrazione Irpef delle spese notarili bisognerà inserire


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