(Money.it) C’è pessimismo in Europa sull’inflazione, ormai considerata come una trappola che non allenta la presa.
Le persone sono diventate più negative sui prezzi in aumento nella zona euro, scommettendo che le pressioni rimarranno forti per gli anni a venire, nonostante si siano attenuate per gran parte degli ultimi sei mesi.
Giovedì 11 maggio la Banca centrale europea ha dichiarato che il suo ultimo sondaggio mensile sui consumatori ha mostrato che le loro aspettative per l’inflazione del prossimo anno e in tre anni sono entrambe aumentate ulteriormente a marzo, al di sopra dell’obiettivo del 2%, dopo quattro mesi di letture per lo più in calo.
Questo significa che gli europei prevedono ancora tempi cupi per prezzi alle stelle e, di conseguenza, tassi alti e stretta al credito.
L’inflazione è l’incubo dell’Europa: cosa aspettarsi?
Gli intervistati al sondaggio Bce prevedono che l’inflazione dell’Eurozona sarà del 5% tra un anno, in aumento rispetto al 4,6% dello stesso sondaggio di un mese fa. In tre anni, prevedono che l’inflazione sarà del 2,9%, in crescita sul 2,4% del sondaggio precedente.
Se le persone si aspettano che le pressioni sui prezzi rimangano elevate più a
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