La trofoterapia e i suoi tre meccanismi

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

La trofoterapia è la scienza che controlla le compatibilità bio-chimiche associative degli alimenti nei confronti delle necessità fisiologiche dell’organismo. Da non confondere con la dietologia

“Trofo” deriva dal greco trophos e significa “nutrizione”,  in pratica è l’abbreviazione di “trofoterapia” ovvero terapia della nutrizione. Si basa sull’alimentazione naturale e sull’imperativo categorico: “vivi nutrendoti di ciò che ti farà stare bene”.

La trofoterapia, ovvero metodo di cura basato su una dieta alimentare appropriata, si fonda su tre meccanismi:
• Mantenere l’equilibrio acido-base, che deve tendere verso l’alcalinità per compensare l’acidosi, terreno fertile per le infiammazioni e le malattie degenerative
• Ridurre lo stress ossidativo per limitare i danni cellulari ad opera dei radicali liberi
• Apportare quantità giuste di micronutrienti: vitamine e minerali.

La dieta mediterranea possiede tutte queste capacità, e per questo ha un’azione antinfiammatoria e protettiva dall’insulinoresistenza, contribuendo a mantenere
l’equilibrio metabolico. Protegge dallo stress ossidativo mentre a molti dei suoi alimenti sono riconosciute proprietà antitumorali. Ad esempio per le verdure
appartenenti alla famiglia delle Brassicacee (cavolfiori, broccoli), per alcuni frutti, come gli agrumi, e per i fruttidi bosco. Inoltre sembra essere la più adatta a mantenere un’adeguata flora batterica intestinale.
Quest’ultima, conosciuta con il termine di microbiota non è più considerata come un insieme di batteri, semplici ospiti passivi del nostro intestino, ma un vero e proprio organo in grado di provvedere attivamente allo stato di benessere dell’individuo. Il microbiota ha un ruolo importantissimo nel partecipare ai meccanismi di difesa immunitaria ed ai processi antinfiammatori.

Le regole basilari per la salute del nostro intestino:
• Netta limitazione dei cibi ricchi di zuccheri semplici e delle bevande alcoliche
• Mangiare molte verdure che non contengono amido
• Consumare regolarmente frutta, legumi e pesce
• Associare alla dieta una costante attività fisica, tenendo presente la propria età e la propria capacità individuale
Tutto questo favorirà non solo un buono stato di salute, ma anche quella che viene definita vecchiaia di successo.

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