Le azioni di Sorrento Therapeutics pronte al gran passo contro il Covid-19?

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
biotecnologia

Grazie all’attività frenetica dell’azienda nella corsa alla lotta contro il Covid-19, le azioni di Sorrento Therapeutics meritano molte attenzioni.

Da quando il nuovo coronavirus è emerso all’inizio di quest’anno, ha dominato il mercato azionario. Gli investitori nel settore delle biotecnologie stanno cercando il grande vincitore, ovvero un’azienda in grado di creare un vaccino efficace. Alcune aziende però stanno andando oltre il semplice vaccino: Sorrento Therapeutics (SRNE), infatti, sta lavorando a un test per il coronavirus e diverse opzioni di trattamento. Questa settimana il titolo SRNE è apparso sulla notizia che il Salicyn-30, uno dei potenziali trattamenti Covid dell’azienda, ha offerto risultati incoraggianti nei test preclinici.

Questo particolare farmaco potrebbe essere una terapia autonoma come o parte di un “cocktail di farmaci”, e i risultati promettenti hanno dato agli investitori motivo di precipitarsi di nuovo nel titolo.

Enormi catalizzatori al rialzo in vista

Il 13 ottobre, l’azienda rivelerà i progressi compiuti sui trattamenti per il coronavirus e gli investitori sono entusiasti. La diagnosi di coronavirus del presidente Donald Trump e il successivo trattamento hanno fatto aumentare le scorte di cure come Sorrento nella speranza che i medici possano avere un controllo sul trattamento efficace del virus.

Quando si tratta di vaccini, il primo è il migliore, ma per tutto il resto il mercato è abbastanza grande per più di un player. Ciò è particolarmente vero nello spazio dei test perché la domanda di test sul coronavirus alla fine continuerà ad aumentare fino a quando la pandemia non sarà sotto controllo. Con questo in mente, c’è ancora molto spazio per SRNE per entrare nel mercato e prendere una fetta di quella torta.

Come districarsi tra rischi e opportunità?

C’è una reale possibilità che il coronavirus di SRNE non vada a buon fine, e  questo come prevedibile manderebbe i sogni degli investitori all’aria. Anche perché ricordiamo che la capitalizzazione di mercato è di appena 3 miliardi, cosa che non certo depone a favore della stabilità. Non solo, ma Sorrento è notevolmente più piccola della maggior parte dei suoi rivali nella corsa per sconfiggere il coronavirus.

Dall’altro lato, l’azienda è una delle poche nel settore biotecnologie la cui valutazione non è stata completamente sproporzionata rispetto alle speranze di un vaccino contro il coronavirus e già solo il suo prezzo potrebbe essere un buon motivo per puntare sul titolo.

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