Le azioni Viking Therapeutics hanno un potenziale di crescita incredibile

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Azioni Biotecnologiche Viking Therapeutics

Le azioni del settore sanitario sono famose per le grandi performance. Viking Therapeutics potrebbe generare rendimenti interessanti per i tempi a venire.

Il settore HealthCare è stato una fucina di innovazione negli ultimi dieci anni che ha portato a trattamenti innovativi per una varietà di patologie e malattie rare difficili da trattare.

Quali sono i titoli sanitari che potrebbero esplodere grazie ad innovazioni rivoluzionarie? Viking Therapeutics (VKTX) sembra essere posizionata benissimo in questo senso.

Viking

Viking Therapeutics è un’azienda biotecnologica che sta creando le basi di una possibile opportunità commerciale multimiliardaria con il suo farmaco candidato contro la NASH. La steatoepatite non alcolica, o NASH in breve, è un tipo grave di malattia del fegato grasso. Questo disturbo sempre più comune è inizialmente caratterizzato dall’infiammazione del fegato, che può poi progredire in alterazioni tissutali più gravi tra cui fibrosi e cirrosi.

Gli studi di Viking come potente trattamento contro la NASH derivano da un precedente studio a metà fase, in cui il farmaco ha prodotto una riduzione mediana del 45% statisticamente significativa del contenuto di grasso epatico tra i pazienti alla sedicesima settimana.

Viking sta attualmente valutando il farmaco in un secondo studio intermedio specifico per la NASH confermata da biopsia. I dati di punta di questo studio in corso sulla NASH dovrebbero essere disponibili per il consumo pubblico nella seconda metà del 2021.

Perché gli investitori dovrebbero sedersi e prestare attenzione? Viking ha una capitalizzazione di mercato di 460 milioni di dollari al momento. Il farmaco VK2809, al contrario, offre una possibilità realistica di generare diversi miliardi di vendite annuali come uno dei primi trattamenti NASH sul mercato.

Naturalmente, il farmaco deve ancora trovare una sua forma sostanziata e soprattutto approvata dalla FDA. Ma non c’è dubbio che questa biotecnologia a piccola capitalizzazione ha il potenziale per trasformarsi rapidamente in un produttore di farmaci a grande capitalizzazione entro la metà del decennio.

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