Le inattese conseguenze del covid sul mercato del caffè

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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AGI – Il Covid ha colpito anche il settore del caffè: dopo un 2019 di crescita (+0,8%), il 2020 ha segnato un cambiamento radicale dei consumi dovuto alla crisi sanitaria con forti ripercussioni.

il fatturato delle torrefazioni italiane si è contratto dell’8,6% per un valore stimato di 337 milioni di euro. Si sono ridotti i consumi fuori casa, con forti contraccolpi soprattutto nei consumi di bar e ristoranti, praticamente azzerati durante il primo lockdown. Le perdite di fatturato registrate dalle torrefazioni nel canale horeca nel 2020 sono pari al 40% e a scendere è anche il canale vending-Ocs che ha perso addirittura il 50% rispetto al 2019. Sono gli ultimi dati resi noti dal Consorzio promozione caffè. 

Unico canale che non ha sofferto nel 2020 è il canale retail tradizionale ed e-commerce, cresciuto il primo a valore del 10,3% mentre il secondo con tassi prossimi al 50%, ma valendo meno del 2% del totale retail, in base ai dati rilevati dall’Iri. La contribuzione del retail ha in parte arginato le perdite riscontrate nel fuoricasa, ma non è stata in grado di compensarle integralmente. 

Il caffè, simbolo di una delle eccellenze del Made in Italy, viene importato per la qualità robusta principalmente dal Vietnam e dal Centro Africa, mentre per l’arabica da Brasile, Colombia e Centro

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