Le nuove regole dello smart working fino a Dicembre 2021

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
le nuove regole dello smart working

Smart working: proroga della procedura semplificata fino al 31 dicembre 2021 in aziende private e PA. Rivista la normativa di riferimento

In Gazzetta Ufficiale, la Legge 87/2021 di conversione del Decreto Riaperture (DL 52/2021), per riaprire gradualmente le attività nel rispetto delle restrizioni per combattere il Covid-19, si leggono aggiornati sulle disposizioni per lo  smart working  presso le Pubbliche Amministrazioni e per le aziende private. Nel settore privato è prevista una proroga fino al 31 dicembre 2021 per l’utilizzo di una procedura di comunicazione semplificata.

Mentre per settore pubblico, le disposizioni di legge introdotte dal D.Lgs. 56/2021 sono state confermate e sanciscono che le pubbliche amministrazioni:

  • Fino alla definizione della disciplina del lavoro flessibile nei contratti collettivi (quando previsto), fino al 31 dicembre,  organizzino il lavoro dei dipendenti e l’erogazione dei servizi dovuti alla flessibilità dell’orario di lavoro, applicando lo smart working con procedure semplificate;
  • Per quanto riguarda la conciliazione vita lavoro, occorre adottare obiettivi annuali per l’attuazione del lavoro da remoto e del lavoro flessibile, e nei termini del 31 gennaio di ciascun anno , redigano il POLA – Piano organizzativo del lavoro agile , per individuare le modalità attuative  per le attività che possono essere svolte in smart working. Se ne deve avvalere almeno il 15% dei dipendenti  come già accade senza senza POLA.

La proroga delle modalità semplificate per gli esami di abilitazione dei consulenti del lavoro, degli esperti di radioprotezione e dei medici autorizzati è stata confermata . Importanti novità già dal prossimo mese.  Dal 1° luglio 2021 infatti nelle zone gialle, i corsi di formazione pubblici e privati potranno svolgersi anche in presenza, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida specifiche. Segnali di ripartenza importanti per il mondo del lavoro che nel Belpaese  sta decisamente cambiando approcciando sempre di più ad un modello più agile come negli USA che  preveda un maggiori numero di ore di lavoro da casa e in grado di rispondere alle esigenze delle persone e delle famiglie.

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