L’esame di maturità potrebbe tornare quasi alla normalità con la presenza dei due scritti

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
FASE 3, ESAMI DI MATURITA'. LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI. SEDUTA DI ESAME CORONAVIRUS CORONA VIRUS COVID19 COVID 19 FASE 3 TRE PRIMO GIORNO DI ESAMI DI LA MATURITA' ESAME DI STATO SCUOLA STUDENTE STUDENTI MATURANDO MATURANDI AULA DOCENTI PROFESSORI INSEGNANTI SCUOLA BANCO BANCHI

Un ritorno alla normalità voluto da molti ma non dai futuri maturandi. E mentre il ministero dell’Istruzione vorrebbe il ripristino delle due prove scritte, gli studenti minacciano la mobilitazione generale. L’ esame che prenderà il via il 22 giugno 2022 sarà costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo.

Per l’esame di Maturità 2022 potrebbero tornare gli scritti. Ma gli studenti uniti nella Rete degli Studenti Medi sono sul piede di guerra e programmano una mobilitazione nazionale contro l’esame di Stato annunciato dal ministero dell’Istruzione prevista per venerdì prossimo.

Tommaso Biancuzzi, coordinatore nazionale della rete degli studenti afferma: “Il Ministero non ha ascoltato le richieste della comunità studentesca. Da qualche mese, infatti, le associazioni degli studenti chiedevano un esame che fosse incentrato sulle singolarità dello studente, eliminando gli scritti e inserendo una tesina, in modo da tener conto delle difficoltà enormi nella didattica e nell’apprendimento degli ultimi tre anni. Siamo sconcertati. E’ un esame senza senso. Il ministero non convoca le associazioni studentesche da mesi. Ci aspettavamo, però, che venissero comunque prese in considerazione le nostre proposte e le richieste di una comunità larga e responsabile. Non siamo dei nullafacenti, ma abbiamo seri dubbi che il nostro percorso formativo sia valutabile in questa modalità. Vorremmo che ci si concentrasse sul percorso personale di ogni ragazzo, non sulle capacità acritiche. Gli scritti, specialmente la seconda prova, mettono in difficoltà chi ha vissuto la scuola a singhiozzi come negli ultimi tre anni. Se bozza di esame sarà confermata, non possiamo escludere la mobilitazione nazionale”.

Novità anche per le scuole medie in una nota del ministero: “Per l’esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, e un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica”.

 

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