L’Europa ha sprecato 153,5 milioni di tonnellate di cibo nel 2021

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
eccellenze gastronomiche e agroalimentari

Cibo sprecato e importazioni dall’estero di prodotti agricoli alle stelle, 138 mln di tonnellate per un costo complessivo di 150 miliardi di euro. L’UE deve darsi una regolata mentre il resto del mondo ha fame.

L’Europa spreca più cibo di quanto ne importi ogni anno

Occorrono obiettivi vincolanti sulla riduzione dello spreco di cibo, almeno del 50% entro il 2030, da applicare lungo l’intera catena dell’alimentazione degli europei. A dirlo  un rapporto pubblicato oggi da Feedback EU, No Time to Waste.

Frank Mehilsen di Feedback EU dice:

“ È fondamentale che gli obiettivi includano i rifiuti delle aziende agricole, di trasformazione e di ristorazione: se l’UE limitasse gli obiettivi alla sola vendita al dettaglio e ai rifiuti alimentari dei consumatori, secondo il nostro rapporto verrebbe escluso il 48-76% dei rifiuti alimentari totali dell’UE, il che lascerebbe la maggior parte delle aziende che causano rifiuti alimentari nelle catene di approvvigionamento senza dover rendere conto della riduzione dei rifiuti alimentari”,

Sono numeri che dovrebbero far riflettere, soprattutto nella situazione attuale

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, uno dei mantra a Bruxelles è stato una possibile carenza di cibo. Il blocco delle esportazioni di grano da Kiev -a causa del blocco dei porti- e di Mosca -a causa delle sanzioni- è stato presentato come una possibile catastrofe per la sicurezza alimentare europea.

Per questo le organizzazioni di agricoltori hanno chiesto alla Commissione di minare due principi chiave della nuova PAC già scarsamente coltivata, la politica agricola comune: coltivare ovunque senza lasciare incolto il 5% della terra (inverdimento) e puoi sospendere la rotazione delle colture.

Gli eventi bellici, infatti, interessarono (e colpirono) quasi esclusivamente il bestiame italiano, per la relativa scarsità di foraggi o per l’aumento dei suoi prezzi.

E alla luce dei dati di Feedback EU, le ambizioni ambientali della PAC potrebbero essere mantenute intatte intervenendo contro lo spreco alimentare. Tanto più che limitare i rifiuti del 50% libererebbe 4,7 milioni di ettari di terreno agricolo, che è più di 1/3 della superficie agricola utilizzata (SAU) in Italia.

43 ONG contro lo spreco alimentare

Anche in questo quadro si chiede a Bruxelles di limitare lo spreco alimentare con obiettivi obbligatori. Questa richiesta arriva da 43 ONG di 20 diversi paesi europei, tra cui l’Ufficio europeo per l’ambiente e Zero Waste Europe. L’obiettivo è esercitare pressioni sulla Commissione affinché presenti la sua proposta sui rifiuti alimentari quest’anno. Nel 2015 i 27 si sono già impegnati a dimezzare gli sprechi alimentari per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, ma senza risultati visibili. Inoltre, perché gli obiettivi sono facoltativi.

 

 

 

 

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