Fisco
Lotta all’evasione “preventiva”: cos’è e cosa vuole fare il governo
(QuiFinanza.it) Quella di giovedì 16 marzo è stata forse la giornata più intensa di questi primi mesi di governo da quando Giorgia Meloni si è insediata a Palazzo Chigi. Nel giro di poche ore una serie di notizie davvero molto importanti ha fatto capolino sulle prime pagine di giornali e agenzie, con un turbinio di commenti e reazioni che hanno visto protagoniste tanto le forze di maggioranza, quanto quelle di opposizione.
Mentre i mercati di tutto il mondo, fin dalle prime ore del mattino, erano alle prese con le contromisure da adottare per evitare il diffondersi del panico dopo il crollo della banca svizzera Credit Suisse, in Italia l’esecutivo si riuniva in Consiglio dei ministri nel primo pomeriggio per approvare tre riforme cardine che caratterizzeranno in maniera indelebile il prosieguo dei cinque anni di legislatura.
Ponte sullo stretto, autonomia differenziata e delega fiscale: l’accelerazione del governo
Nelle stesse ore in cui Christine Lagarde, a capo della BCE, annunciava l’aumento dei tassi di interesse al 3,5% (con una crescita prevista dello 0,5%), nel nostro Paese veniva dato il primo via libera alla riforma per l’autonomia differenziata, fortemente voluta dalla Lega
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