Manutenzione condizionatore obbligatoria, cosa rischia chi non la fa?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) È arrivato il caldo e con questo la necessità di rinfrescarsi con i dispositivi a disposizione, come i condizionatori. Un condizionatore però, soprattutto nel caso in cui viene utilizzato solo durante la stagione estiva, prima di essere acceso deve passare sotto le mani di un manutentore. Pulire un condizionatore non solo farà consumare meno energia e quindi spendere meno in bolletta, ma è necessario per non mettere a rischio la propria salute.

Come si legge nel vademecum del Laboratorio Enea: senza la giusta manutenzione tutti i climatizzatori tendono a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Oltre ai consumi più alti, il climatizzatore non manutenuto subisce un’usura maggiore, con un rischio più elevato di danneggiamento e necessità di ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria.

È bene sapere infatti che, come ogni altro elettrodomestico, anche il condizionatore richiede manutenzione e pulizia per funzionare correttamente. Infine la mancata manutenzione comporta multe e sanzioni. Infatti dal 2014 la manutenzione dei condizionatori è obbligatoria, anche se solo in alcuni casi. Vediamo quali.

Quando è obbligatoria la manutenzione dei condizionatori?

I condizionatori sono sottoposti a diverse regole, a partire dalla temperatura media di edifici pubblici che dal 1° maggio non può scendere sotto i 25°. La manutenzione dei condizionatori è anch’essa obbligatoria e deve essere effettuata ogni tot anni. I tempi sono:

  • ogni 2 anni per condizionatori con macchine frigorifere e/o pompe di calore a compres

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