Ne abbiamo viste di ogni forma e sfumature di viola, perfino bianche. Sono le melanzane che sia lunghe, tonde, chiare o scure sono ottime alleate nella dieta
Sono ricche di antiossidanti e fibre e sono povere di grassi (18 kcal per 100 grammi). Pertanto, sono utili nel rallentare l’invecchiamento cellulare e nel mantenere la salute intestinale prevenendo le malattie del colon. Contengono molta acqua e quindi possono essere considerate un alimento depurativo, e sono utili anche per combattere la fastidiosa stitichezza. Sono inoltre ricchi di minerali come fosforo e magnesio per questo sono molto utili in estate quando i minerali si perdono a causa dell’eccessiva sudorazione. Contiene inoltre una buona dose di fitonutrienti tra cui alcuni flavonoidi e l’acido clorogenico.
La melanzana va consumata previa cottura, ma un recente studio ha dimostrato che il trattamento termico non diminuisce il contenuto di antiossidanti presenti nel frutto che permane anche se stressata dalle temperature. L’unica precauzione quando si cucinano le melanzane è prestare attenzione al condimento: la sua consistenza soffice fa sì che questo ortaggio tende ad assorbire molto olio.
Approfitta dell’estate per mangiarle perché l a melanzana è una pianta erbacea annuale a ciclo estivo appartenente alla famiglia delle Solanacee, che si è diffusa in Europa solo nel XV secolo e solamente nelle località che disponevano di un clima atto alla sua coltivazione: la melanzana infatti richiede una temperatura di circa 22-25°C durante il giorno per poter crescere in maniera ottimale. La sua origine si trova principalmente nell’Asia sud-orientale e in Africa: in Europa e negli Stati Uniti è abbondantemente coltivata, ma non risulta essere dal punto di vista economico una delle più diffuse. Anche dal punto di vista del terreno, la melanzana appare una pianta che esige un terreno ricco di nutrienti: per esempio, la carenza di magnesio nel terreno non permette la sua crescita.