Mutui: da maggio potrebbe arrivare un lieve sollievo sulle rate

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
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La riunione della Banca Centrale Europea in programma per giovedì è uno degli eventi più attesi dagli analisti finanziari, con particolare attenzione rivolta alle possibili mosse sui tassi di interesse e alle prospettive future per il mercato dei mutui. Sebbene la maggior parte degli esperti non si attenda un taglio dei tassi, i futures sugli Euribor indicano possibili ribassi nelle rate dei mutui nei prossimi mesi.

Aspettative per i mutui variabili e fissi

Secondo una recente analisi, i futures sugli Euribor suggeriscono che le rate dei mutui potrebbero iniziare a diminuire tra maggio e giugno, anche se in modo modesto, con un calo compreso tra i 14 e i 22 euro per un mutuo variabile medio. Questa tendenza potrebbe essere influenzata dalle decisioni della BCE e dalle aspettative del mercato.

Cosa è successo negli ultimi anni

Recenti dati della Fabi hanno evidenziato un aumento dei tassi di interesse sui mutui immobiliari, con un picco del 4,5% nel 2023 rispetto all’1,45% del 2022. Questa rapida salita ha comportato una diminuzione del numero di mutui erogati e delle compravendite immobiliari, con un impatto significativo sulle finanze delle famiglie.

Prospettive future per i tassi di interesse

Secondo le previsioni basate sui futures sugli Euribor, i tassi potrebbero continuare a diminuire nel corso dell’anno, con una potenziale riduzione del 67 euro nelle rate entro dicembre 2024 e di 100 euro entro giugno 2025 per un mutuo variabile medio. Questo potrebbe rappresentare un sollievo per i titolari di mutui a tasso variabile.

Scelte dei consumatori e offerte delle banche

L’analisi di Facile.it ha evidenziato un aumento delle richieste di surroga per beneficiare dei tassi fissi più convenienti, con una quota del 25% delle domande totali nei primi due mesi del 2024. Le migliori offerte per mutui standard a tasso fisso hanno registrato un ulteriore calo, con un TAN del 2,87% e una rata di 589 euro, confermando la tendenza positiva per i consumatori.

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