Nuovi aiuti PAC per l’agricoltura: una guida essenziale

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Agricoltura

La Politica Agricola Comune dell’Unione Europea, con il suo nuovo programma 2023-2027, si propone di sostenere le aziende agricole con flessibilità e adattamento alle diverse realtà locali. Questo strumento è fondamentale per raggiungere gli obiettivi della strategia “Dal produttore al consumatore” e per promuovere la biodiversità del Green Deal europeo.

I dieci obiettivi della PAC 2023-2027 sono strettamente legati alle politiche di sostenibilità agricola e rurale dell’Unione Europea. Ogni Paese dell’UE implementa il proprio Piano Strategico PAC, che regola le attività degli agricoltori e la distribuzione dei fondi concordati con l’UE.

I pilastri

Le risorse della nuova PAC sono suddivise tra il Primo e il Secondo Pilastro. Il Primo Pilastro prevede pagamenti diretti per il sostegno al reddito degli agricoltori, con nuove regole per la distribuzione dei Titoli e l’introduzione del concetto di convergenza al valore medio. Vi sono anche misure specifiche per il clima e l’ambiente, che includono obblighi di rotazione delle colture e destinazione del 4% dei terreni a riposo per aumentare la biodiversità.

Il Secondo Pilastro, invece, si concentra sullo sviluppo rurale e prevede diverse tipologie di intervento, dall’incentivazione dell’insediamento dei giovani agricoltori alla cooperazione tra aziende. Vi sono anche sostegni settoriali per specifici settori dell’agricoltura europea, come i prodotti ortofrutticoli, l’apicoltura, il settore vitivinicolo e la filiera pataticola.

Le novità

Un’importante novità della PAC 2023-2027 sono gli Ecoschemi, che promuovono nuove forme di impegno ambientale e climatico per gli agricoltori. Questi schemi sono divisi in cinque categorie e sono volontari, offrendo incentivi finanziari per chi adotta pratiche sostenibili.

In sostanza, la nuova Politica Agricola Comune dell’UE offre regole e incentivi per promuovere un’agricoltura sostenibile, supportare i giovani agricoltori, contrastare i cambiamenti climatici, salvaguardare l’ambiente e favorire lo sviluppo rurale.

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