(Money.it) Le vacanze sono sicuramente il periodo più atteso dell’anno, in cui ogni persona può allontanarsi dagli impegni lavorativi e dai ritmi performativi e stressanti della città, concedendosi un po’ di sano relax.
E per non rendere ancora più stressante l’ultimo periodo lavorativo prima delle agognate ferie, le persone prenotano molto prima volo e hotel, in modo da avere tutto il tempo necessario per pensare a cosa mettere in valigia, panificando nel minimo dettaglio il proprio viaggio. Eppure gli imprevisti sono dietro l’angolo.
Potrebbe accadere, infatti, che si riceva pochi giorni prima della partenza un messaggio dalla compagnia aerea o struttura alberghiera dove si comunica che sono state apportate delle modifiche, cambiando volo, stanza o addirittura hotel a causa dell’overbooking.
Prenotare un volo e rimanere a terra non è piacevole, dovendo rimandare il viaggio di ore o di giorni non è piacevole, così come non deve esserlo rinunciare a quell’hotel per un altro e il peggio è che a scegliere è la compagnia e non il passeggero. L’overbooking è quindi un vero incubo per i viaggiatori. È quindi opportuno capire cos’è, chi è a rischio e come comportarsi per prevenire questo spiacevole inconveniente.
Overbooking cos’è e chi è a rischio
Per molte compagnie l’overbooking è una vera politica e prevede di vendere più biglietti aerei (o più camere) di quelle disponibili, tanto da non poter più rispettare la prenotazione di uno o più viaggiatori, dovendo all’ultimo correre ai ripari cambiando orari del volo, compagnia aerea oppure struttura alberghiera.
Il perché accada questo è molto semplice, l’overbooking è una vera e propria tutela delle compagnie da eventuali cancellazioni o modifiche alle prenotazioni. Spesso accade che i viaggiatori disdicano all’ultimo o rimandino la partenza e l’overbooking copre la perdita con le prenotazioni in surplus, e anzi prevede che le compagnie si arricchiscano co
© Money.it