Perché le borseggiatrici della metro non vengono arrestate?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Negli ultimi anni i casi di furti sui mezzi pubblici soprattutto nelle grandi città come Milano o Roma sono in forte aumento. Il problema è stato spesso denunciato anche da diversi organi di stampa ma difatti ad oggi nessun provvedimento è stato preso per arginare il problema. Anzi capita spesso che chi viene oggi beccato a rubare, il giorno dopo è già di nuovo al suo posto a commettere nuovi furti senza alcun tipo di conseguenza.

Il motivo sta soprattutto nell’articolo 146 del codice penale. Una legge che chi commette questo tipo di reati conosce bene e sa che gli garantisce l’impunità. Altro motivo per cui le borseggiatrici hanno vita facile sta nella cosiddetta Legge Cartabia che per snellire il sistema giudiziario italiano ha modificato la norma che consentiva alle forze dell’ordine di procedere con la denuncia d’ufficio anche contro reati come i furti. La Legge ora lo vieta per questo tipo di reati e difatti adesso c’è bisogno sempre di una querela/denuncia da parte chi subisce il furto. Vediamo come riescono a farla franca le borseggiatrici.

Perché le borseggiatrici non vengono arrestate

Le metropolitane sono i luoghi preferiti dalle borseggiatrici. Persone distratte, turisti ignari del pericolo, sovraffollamento dei mezzi nelle ore di punta ed ecco che entrano in azione con mano lesta pronte a sottrarre oggetti di valore dagli zaini o tasche dei malcapitati. L


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