Post intervento cataratta: é italiano il collirio che dimezza i tempi di ripresa

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

L’intervento per eliminare la cataratta è una delle tecniche di oftalmologia  più frequenti in tutto il mondo. Sono circa 600mila le pratiche chirurgiche dedicate alla cataratta  svolte in Italia ogni anno.

La tecnica operatoria ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi anni diventando sempre più precisa, accurata e con temi di degenza abbastanza buoni. A migliorare la situazione arriva un nuovo collirio, Made in Italy dalla Ntc guidata da Riccardo Carbucicchio, presidente e Ceo.

Un prodotto che potrebbe migliorare la vita di tante persone.”E’ stata un’importante sfida di tecnologia farmaceutica perché le due molecole in unica soluzione erano instabili – spiega Carbucicchio – inoltre, la lotta all’antibiotico-resistenza è un tema rilevante per Ntc e il poter offrire una nuova soluzione in questa direzione è per noi motivo di orgoglio Un indicatore del valore di questo prodotto sta anche nel fatto che lo abbiamo concesso in 5 continenti a partner per oltre 80 Paesi”.

Per la Ntc questo innovativo collirio rappresenta la prima e vera  opportunità di un prodotto che potrebbe giungere ai mercati globali. Il farmaco innovativo, è il primo che associa l’antibiotico fluorochinolonico ad ampio spettro levofloxacina al desametasone, cortisonico di riferimento in oftalmologia. Questo consentirà di dimezzare  la durata di somministrazione della terapia dopo l’operazione che si solito dura 14 giorni e di abbreviare i tempi di ripresa post-intervento.

Il collirio italiano facilita la somministrazione, migliora l’aderenza alla terapia e risponde meglio alle esigenze dei pazienti quasi tutti anziani considerando che parliamo di cataratta.  Per dimostrare l’efficacia del collirio – si legge in una nota – Ntc ha ideato e condotto Leader7, uno studio clinico di fase 3 multicentrico e internazionale, randomizzato in cieco a gruppi paralleli, su 800 pazienti di oltre 50 strutture. Il trial ha dimostrato la non inferiorità del trattamento di una settimana con levofloxacina/desametasone seguito dalla somministrazione di desametasone da solo per ulteriori 7 giorni, rispetto alla terapia di tobramicina e desametasone per 2 settimane.  La riduzione da 14 a 7 giorni del trattamento post-operatorio è un aspetto molto importante perché offre l’opportunità da un lato di ottimizzare l’uso dei corticosteroidi e di ridurre quindi gli effetti collaterali associati, e dall’altro di ridurre il tempo di esposizione ad antibiotici e, di conseguenza, di abbassare la probabilità che insorgano resistenze.

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