Il riscatto agevolato della laurea è una procedura che consente agli ex studenti di incrementare il proprio montante contributivo previdenziale versando una somma corrispondente agli anni di studio universitario. Molti si chiedono se i benefici contributivi derivanti dal riscatto della laurea siano immediatamente disponibili o se si debbano attendere il pagamento completo della somma dovuta.
Versamenti a rate e accrediti contributivi
L’INPS ha chiarito che chi opta per il pagamento rateizzato del riscatto di laurea vedrà aggiornato il proprio montante contributivo man mano che i versamenti vengono effettuati. Ogni rata, anche se parziale, si converte in contributi validi, permettendo quindi un incremento graduale del montante contributivo. Tuttavia, per vedere gli anni di studio riscattati riflessi effettivamente sull’estratto conto previdenziale e quindi renderli validi ai fini pensionistici, è necessario completare il pagamento dell’intero onere.
Condizioni e tempistiche per il riscatto
Il pagamento del riscatto può essere effettuato in una soluzione unica o mediante rateizzazione. Sebbene i pagamenti parziali siano accreditati come contributi, per sfruttare completamente i benefici del riscatto ai fini pensionistici, è fondamentale concludere l’operazione di versamento prima di presentare domanda di pensione.
Nel caso in cui non si sia completato il pagamento al momento della richiesta pensionistica, sarà necessario saldare l’importo residuo in un’unica soluzione.
Implicazioni del Pensionamento sui Pagamenti
Una volta iniziato il pensionamento, non è più possibile proseguire con il pagamento rateizzato del riscatto. La normativa prevede che, in caso di pensionamento con rate ancora pendenti, il beneficiario sia tenuto a liquidare immediatamente l’intero capitale residuo. Questo aspetto è cruciale per chi si avvicina all’età pensionabile e potrebbe influenzare la decisione su come e quando effettuare il riscatto. Il riscatto laurea è accessibile non solo a chi è attualmente impiegato, ma anche a coloro che sono inoccupati e non sono iscritti ad alcuna forma di previdenza. Il requisito essenziale è il possesso di un titolo di studio universitario o equiparato, rendendo questo strumento particolarmente versatile per migliorare il proprio profilo previdenziale.
