Radio: entro l’anno 9 milioni di ricevitori digitali Dab+

Di Redazione Fn24

Sono oltre 8 milioni i possessori di ricevitori digitali Dab+ tra ricevitori casa e auto integrati nell’infotainment, ma in un anno supereranno la soglia dei 9 milioni

E’ questa una delle informazioni importanti di uno studio commissionato da Dab Italia all’Istituto Gfk Italia per determinare la titolarità di apparati radio dotati di tecnologia Dab+. Lo studio è stato supportato da uno studio condotto su un campione di possessori di dispositivi Dab+ con l’obiettivo di un’analisi approfondita delle loro abitudini di utilizzo e la raccolta tempestiva di informazioni su come ascoltare la radio Dab+. Infatti, oltre ai dati quantitativi, lo studio individua molti indicatori che indicano l’utilizzo di programmi Dab largamente diffusi in Italia. E tra questi, lo studio indica che l’82% dei possessori di ricevitori digitali tende ad ascoltare i programmi Dab+, di cui il 40% prevalentemente o esclusivamente. Inoltre, il 52% degli intervistati ascolta la radio Dab+ più volte al giorno tutti i giorni, principalmente la mattina tra le 5 e le 13. Radio, principalmente perché la loro radio preferita è locale e non ancora trasmessa in digitale, mentre il 31% degli utenti della radio digitale Dab+ è stato “molto soddisfatto del servizio”, che soddisfa i migliori criteri del mercato. I principali driver che migliorano il piacere di ascolto Dab+ sono la qualità del suono, la facilità d’uso e il fatto che il servizio sia gratuito, senza l’uso di servizi dati, soprattutto quando si tratta di programmi completamente digitali che non possono essere ascoltati in FM. Questi ultimi, un noto 71% del campione, propongono programmi dedicati a determinati generi musicali, aumentano l’interesse e l’ascolto, soprattutto tra i più giovani, e sono molto apprezzati da chi ascolta la radio esclusivamente tramite Dab+.

Il presidente di Dab Italia, Eduardo Montefusco afferma: “Il Dab è una grande realtà, ha aperto da tempo l’innovazione della radio italiana grazie all’impegno finanziario e tecnologico degli editori radiofonici nazionali privati. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti ed il prossimo obiettivo sarà l’estensione del servizio all’intera popolazione, soprattutto durante gli spostamenti. Potenzieremo la ricezione in autostrada e, ove possibile, anche in galleria. Auspichiamo che il ministero per lo Sviluppo Economico concluda al più presto gli accordi internazionali sul versante adriatico reperendo le frequenze necessarie che permettano anche all’emittenza locale di sviluppare questa tecnologia”. 

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