(BorsaeFinanza.it) Il rimborso spese dell’INAIL per l’acquisto di farmaci e i viaggi e il soggiorno per le cure dovute ad un infortunio sul lavoro è un capitolo importante per tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che sono stati vittime di un incidente o di una malattia professionale. Vediamo in questa guida come funziona il meccanismo dei risarcimenti e di quali altri rimborsi INAIL è possibile usufruire in situazioni del genere.
Come funziona il rimborso spese INAIL per farmaci e viaggi per cure
Lavoratori e lavoratrici che hanno avuto un infortunio sul lavoro o sono affetti da una malattia contratta nell’esercizio e a causa della professione, hanno diritto al rimborso dell’INAIL per l’acquisto di farmaci e per le spese sostenute per viaggi e soggiorni curativi. I farmaci e i soggiorni in questione devono obbligatoriamente essere connessi alla patologia causata dall’incidente e devono servire al benessere psico-fisico e al reinserimento socio-lavorativo della persona.
I medicinali ammessi al rimborso sono quelli che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) include nella fascia C, ovvero non rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e a carico totale del paziente, con o senza obbligo di prescrizione medica. La lista completa di questi farmaci è disponibile sul sito ufficiale dell’AIFA. Nello specifico, le medicine individuate sono quelle utilizzate in:
- chirurgia;
- dermatologia;
- neurologia;
- oculistica;
- ortopedia;
- psichiatria.
L’INAIL specifica che rimborsa le spese per questi farmaci “sia durante il periodo di inabilità temporanea assoluta sia in presenza di postumi stabilizzati, anche se non indennizzabili, e oltre i termini revisionali”. Il termine di prescrizione per il diritto al rimborso è di 10 anni, a decorrere dal giorno della data riportata sullo scontrino relativo all’acquist
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