Rinnovabili: le attese per il prossimo futuro

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

Il 2023 è iniziato a rilento sui mercati per i settori delle energie rinnovabili. Ha fatto eccezione l’idrogeno. Quali sono le prospettive per le società del comparto è stato argomento della newsletter Weekly Note di Vontobel.

Il comparto delle rinnovabili risulta poco mosso dall’inizio dell’anno. Prendendo come riferimento gli indici Bloomberg Intelligence sul comparto solare ed eolico, le performance sono state rispettivamente del +0,01% e del -0,66%. Va meglio per il tema idrogeno, che avanza del 7,58%. Le stime per questi comparti sono comunque positive.

Per Fortune Business Insight, il mercato dell’energia solare potrebbe crescere fino a 373,84 miliardi di dollari al 2029, con un tasso di crescita composto annuo del 6,9% dal 2022. Per quanto riguarda l’eolico, Mordor Intelligence ritiene che il settore potrà sperimentare un CAGR di oltre l’8% tra il 2023 e il 2028, mentre stando a Grand View Research il mercato della generazione di idrogeno avrebbe la possibilità di crescere da 170,14 miliardi di dollari del 2023 a 317,39 miliardi di dollari nel 2030 (CAGR 2023-2030 9,3%).

In effetti, negli ultimi anni l’attenzione alle tematiche ambientali da parte dei governi è cresciuta sensibilmente e il conflitto tra Russia e Ucraina e le conseguenti tensioni sugli approvvigionamenti energetici hanno fatto emergere la necessità di guardare ad altre fonti per ottenere energia. In questo quadro, particolarmente interessante è il caso di FirstSolar, che da inizio anno avanza del 38,95% e ha aggiornato di recente i massimi da ottobre 2008. A fine febbraio il gruppo ha rilasciato una guidance positiva sul 2023, prevedendo ricavi tra i 3,4 e i 3,6 miliardi di dollari (2,4 miliardi nel 2022) ed EPS tra i 7 e gli 8 dollari (-0,41 dollari nel 2022). Secondo gli analisti censiti da Bloomberg e prendendo come riferimento il periodo 2023-2026, il fatturato del gruppo potrebbe salire da 3,435 miliardi di dollari a 6,058 miliardi, mentre gli utili per azione adjusted da 6,94 a 22,48 dollari.

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